Milleproroghe 2024 e bonus casa: ecco che fine faranno

23/02/2024 09:25

Milleproroghe 2024 e bonus casa: ecco che fine faranno

Anche se ancora manca l'approvazione finale in Senato, non rimane molto tempo alla conferma del Milleproroghe 2024. E così di tutte le modifiche ivi presenti.

Come documento prevede infatti una serie di implementazioni su diversi ambiti.
Ma oltre all'economia e al sociale, ci sono delle modifiche interessanti in merito ai vari bonus casa tutt'ora in stallo.

E non solo quelli relativi ai mutui agevolati, ma anche ai bonus tuttora in uso per riqualificazioni energetiche o semplici ristrutturazioni.

Vediamo infatti che fine faranno tutti questi bonus, e come cambiano con il Milleproroghe 2024.

Se vuoi saperne di più in merito all'argomento, ti suggerisco di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di Informazione Fiscale.

Cosa prevede il decreto Milleproroghe 2024

Ormai storico decreto legge del Consiglio dei Ministri, praticamente da 20 anni viene riproposto quasi ogni anno per risolvere alcune disposizioni urgenti o entro la fine dell'anno oppure entro pochi mesi dopo.

Con esso, possono venire disposte delle proroghe (da qui il termine) oppure delle modifiche strutturali a delle normative precedentemente varate.

Come nel caso dell'esenzione dell'IRPEF agricola, praticamente il punto più controverso del Milleproroghe 2024.

Già prevista dalla Manovra del 2017, non era stata recentemente rinnovata in sede di Legge di Bilancio 2024. A seguito delle recenti proteste, col Decreto l'esenzione IRPEF verrà ristabilita fino a 10mila euro, mentre tra 10mila e 15mila euro l'importo sarà dimezzato.

Questo però è solo uno dei tanti provvedimenti trascritti nel Milleproroghe 2024.

Quello su cui vogliamo concentrarci sono i bonus casa, rimasti in stallo per la stragrande maggioranza e non tutti coperti dalle nuove disposizioni del Decreto Superbonus, ormai prossimo a diventare legge.

Milleproroghe 2024, come cambiano i bonus casa

Guardando ai bonus casa, tra le modifiche previste dal Milleproroghe 2024 si segnala quella per i bonus casa under 36, ovvero le agevolazioni per i mutui sottoscritti da lavoratori con meno di 36 anni.

La misura non è più accessibile nel 2024, ma la copertura è ora garantita se si ha registrato il contratto preliminare entro il 31 dicembre 2023.

Per "contratto preliminare" si intende l'accordo tra venditore e compratore per la stipula successiva del contratto definitivo di compravendita.

Come prevede il Milleproroghe 2024, quest'ultimo dovrà essere stipulato entro il 31 dicembre 2024. Invece, per i bonus casa edilizi, si segnala la possibilità di accumulare alcune agevolazioni nazionali con sconti regionali e locali.

Prima valido solo per i contributi locali già in vigore prima del 31 marzo 2023, senza il Milleproroghe 2024 il cumulo sarebbe scaduto alla fine del 2024. Ora le nuove disposizioni previste al comma 12-ter dell’articolo 3 portano il termine ultimo al 2026.

Ma andiamo nel dettaglio.

Per quanto riguarda il cumulo con gli incentivi regionali, si fa riferimento alle "agevolazioni fiscali per interventi di risparmio energetico". Ovvero a Ecobonus e Bonus ristrutturazione.

Ricordiamo che l'Ecobonus prevede una detrazione fiscale del 50%nel 2024.
Detrazione che può salire al 65% se si effettuato quegli interventi riportati sul sito apposito dell'ENEA, o addirittura all'85% se gli interventi riguardano zone a rischio sismico.

Nel caso del bonus ristrutturazione, la detrazione al 50% resterà in vigore per tutto il 2024, sempre per i lavori già indicati dall'ENEA e sempre con massimale di spesa di 96mila euro per abitazione.

Ovviamente, tutto questo cambierà una volta che verrà superata la scadenza oggi fissata.

Milleproroghe 2024, quando scadono i bonus casa

Quanto riportato nel Milleproroghe 2024 fa riferimento solo alle scadenze relative al cumulo di questi bonus casa, più l'accessibilità di quello per i mutui agevolati.

Non sono disposte nel Milleproroghe ulteriori informazioni aggiuntive sulle scadenze ad oggi in vigore per questi bonus.

Scadenze che non riguardano tanto l'utilizzo delle agevolazioni, quanto la percentuale in detrazione.

Si guardi il bonus ristrutturazione, che gode di una percentuale superiore grazie a quanto disposto dal D.L.
n. 83/2012.

Ma la normativa di base, l'articolo 16-bis del Dpr n. 917/86 (T.U.I.R.) prevede che la detrazione non vada oltre il 36%, e con massimale fino a 48mila euro.

Queste cifre torneranno in vigore dopo il 2025 per quanto riguarda il Bonus Ristrutturazione.

Diversamente, l'Ecobonus potrebbe finire qui, visto che l'ultima proroga è stata con la Legge di Bilancio 2022, appunto quella al 31 dicembre 2024.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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