Moller-Maersk: recessione in arrivo

Trimestre in forte progresso per Moller-Maersk

Moller-Maersk chiude il terzo trimestre con risultati in forte crescita ma peggiora le stime per l'esercizio 2022 a causa del rallentamento della domanda. Il colosso danese del settore del trasporto merci nei container (ha una quota di ben il 17% globale) ha archiviato il trimestre con ricavi pari a 22,8 miliardi di dollari, +27% circa rispetto ai 16,6 dello stesso periodo dell'anno scorso.

L'EBITDA è salito del 57% circa a 10,9 miliardi. L'utile netto si è attestato a 8,9 miliardi contro i 5,5 di un anno fa (+63%).

Prospettive negative all'orizzonte

Risultati eccellenti ma purtroppo destinati a non essere ripetuti nel prossimo futuro.
Le prospettive economiche sono in netto peggioramento. Il CEO Søren Skou dichiara infatti che durante il trimestre le tariffe per le spedizioni hanno toccato un picco e si stanno ora normalizzando a causa del decongestionamento della catena delle forniture (supply chain) e del rallentamento della domanda.

La guerra in Ucraina, la crisi dell'energia in Europa, l'alta inflazione e la recessione incombente riducono il potere di acquisto e la propensione alla spesa dei consumatori, determinando un calo dell'attività nel settore shipping.

Stima domanda container 2022 rivista al ribasso, debolezza anche per il 2023

La flessione è visibile nella raccolta ordini, con la percentuale della flotta prenotata passata dal 28,35 alla fine del secondo trimestre al 27,4% alla fine del terzo.

Per questo motivo Moller-Maersk ha peggiorato la stima sulla domanda globale di container a -2/-4 per cento (con maggiore probabilità di cadere nella parte bassa della forchetta) dal -1/+1 per cento. Per il 2023 il mercato globale dei container è atteso indicativamente tra stabile e negativo ma, date le prospettive economiche, i rischi sono spostati verso il lato peggiore della previsione.