Dopo la pausa per la celebrazione del Ringraziamento a Wall Street, i mercati asiatici hanno aperto in negativo. Nonostante il recupero della borsa di Tokyo, che ha raggiunto i massimi dallo scorso luglio, l'indice Msci Asia-Pacific, escludendo il Giappone, ha registrato una perdita superiore all'1%.
In Giappone, l'inflazione è aumentata al 3,3% annuo a ottobre, rispetto al 3,0% di settembre e al 3,4% atteso dagli economisti. L'indice dei prezzi al consumo è cresciuto dello 0,9% su base sequenziale, rispetto allo 0,3% precedente. L'inflazione core è invece salita al 2,9% annuo, rispetto al 2,8% precedente (era al 3,1% a luglio e agosto), mancando le previsioni degli esperti.
Il clima negativo per la regione asiatica si sta facendo sentire, con gli investitori che mostrano preoccupazione e cautela. La situazione economica del Giappone, in particolare, sembra non migliorare nonostante le politiche di stimolo messe in atto dalle autorità. I mercati asiatici, quindi, continuano a risentire delle incertezze globali e delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina.
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(Questo articolo è stato creato con l'ausilio di un sistema di AI, dietro supervisione e controllo della nostra redazione, con lo scopo di arricchire dati e informazioni)