Non Fungible Token (NFT) opportunità di guadagno o bluff

04/11/2022 16:30

Nell’epoca delle nuove forme di investimento legate al mondo del digitale, oltre alle criptovalute, si sente sempre più spesso parlare degli NFT, ovvero Non Fungible Token. Forse non tutti sanno di cosa si tratta esattamente e quali sono le peculiarità di un mercato che sta conquistando spazi e seguaci.

Molti ne avranno sentito parlare in relazione al binomio con lo sport (che sia calcio, basket o altro) sempre più frequente.

Ma, esattamente, che cosa sono gli NFT? Costituiscono reali opportunità di investimento e guadagno o sono solamente un bluff? Cerchiamo di capirlo.

NFT: che cosa sono e cosa rappresentano

Innanzitutto occorre comprendere che cosa sono gli NFT e cosa rappresentano.

Da un punto di vista della traduzione letterale, gli NFT sono dei “gettoni non fungibili”, ovvero non replicabili. Questo è ciò che li differenzia dalle criptovalute: gli NFT, infatti, non possono essere scambiati tra di loro in quanto opere digitali uniche e non replicabili.

Per fare un paragone abbinato al mondo reale, gli NFT sono le classiche opere d’arte, come ad esempio un quadro (unico ed inimitabile), mentre le criptovalute sono le classiche monete fisiche con le quali si fanno quotidianamente acquisti di ogni tipo.

Ciò che invece caratterizza sia il mondo NFT che quello delle criptovalute è la blockchain (registro digitale) che ne certifica la validità e l’autenticità.

Quindi, i Non Fungible Token, certificano opere d’arte digitali, quali ad esempio gif, foto, canzoni, etc. Ogni opera, come evidenziato in precedenza, è unica e irripetibile.
Attraverso la registrazione sulla blockchain, viene stabilita l’autenticità dell’opera, nonché la sua proprietà. Questo permette che al proprietario venga riconosciuto il corrispettivo per l’utilizzo dell’opera ogni qualvolta essa venga diffusa o condivisa.

Negli ultimi anni, il mercato degli NFT è cresciuto sensibilmente, sia in termini di numero di acquirenti e venditori che di fatturato.

Un notevole impulso lo ha sicuramente dato il connubio con il mondo dello sport, dal calcio al basket alla formula uno, ma anche quello col mondo del lusso. Insomma, si tratta di un mercato in rapida e costante crescita.

NFT: opportunità o bluff?

A questo punto è lecito domandarsi se, questo mercato, possa rappresentare una buona opportunità di investimento per un comune risparmiatore piuttosto che null’altro che una moda passeggera se non proprio un bluff.

Sicuramente, occorre prepararsi prima, studiare ed acquisire tutte le informazioni del caso, onde evitare di incorrere in truffe.

Ad oggi, diverse piattaforme danno la possibilità di operare con gli NFT: le opportunità di buoni ritorni economici ci sono tutte anche perché i costi (legati solamente alla blockchain) sono ancora piuttosto bassi.
Come già indicato in precedenza, poi, nel momento in cui si ha la proprietà di un’opera (che risulta certificata dalla blockchain), ogni volta che questa viene usata o condivisa, origina diritti d’autore che vengono ovviamente riconosciuti allo stesso.

Certo, è chiaro che cercare di acquistare gli NFT più alla moda in un determinato momento è praticamente impossibile, vuoi per i costi proibitivi che per la scarsa accessibilità.

Del resto, una delle problematiche attuali è data da uno sbilanciamento sul mercato tra il numero di venditori che è sensibilmente maggiore di quello dei compratori.

La mossa più immediata, per un comune risparmiatore, può essere quella di creare i propri NFT, il proprio portafoglio digitale, collegarlo ad una delle piattaforme disponibili ed iniziare a pubblicizzare il tutto sui social o sui canali di comunicazione.

Partendo dalle basi, si possono acquisire esperienza, competenze ed iniziare ad ottenere i primi guadagni.

Sempre con gli occhi bene aperti e le antenne dritte: le truffe sono sempre dietro l’angolo, anche nel mondo digitale.

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