Perché aspettare i 67 anni della Pensione di Vecchiaia, quando si può andare in pensione addirittura a 60 anni?
Anche nel 2025 esistono diverse soluzioni previdenziali che permettono il ritiro anticipato dal lavoro.
Ovviamente, a patto di rispettare i requisiti previsti per ogni misura.
Vediamo quindi quali sono le soluzioni attualmente disponibili per andare in pensione anche a 60 anni, e quali requisiti occorre soddisfare.
Per saperne di più in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di MiaPensione.
Pensione a 60 anni con l'Isopensione: tutti i requisiti
Partiamo con la prima soluzione, ovvero l'Isopensione.
Introdotta con la Legge Fornero, si tratta di una misura pensata per accompagnare alla pensione i lavoratori in esubero prossimi all?età pensionabile.
Per la precisione, l?Isopensione può essere richiesta dai lavoratori che maturano i requisiti minimi contributivi e anagrafici per il diritto alla Pensione di Vecchiaia o Anticipata entro massimo 7 anni dalla cessazione del rapporto di lavoro.
In poche parole, possono richiederla i lavoratori che:
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hanno almeno 60 anni di età;
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hanno maturato 35 anni e 10 mesi di contributi (per gli uomini), oppure 34 anni e 10 mesi (per le donne).
A differenza di altre forme di pensionamento anticipato, l?Isopensione richiede però un accordo tra azienda e lavoratori, da sottoscrivere con le organizzazioni sindacali più rappresentative dell?impresa.
E questo perché sarà l?azienda a farsi carico sia dell?assegno mensile che dei contributi figurativi per gli anni di anticipo.
Un doppio costo che però consente all'impresa di gestire in modo strutturato e concordato l?eccedenza di personale, garantendo al contempo il ricambio generazionale.
A patto che abbia almeno 15 dipendenti: solo queste imprese possono accordarsi per erogare questa misura a favore dei propri lavoratori.
Nota particolare: come precisa PensioniOggi.it, l'importo dell'Isopensione è pari all'importo della pensione "che spetterebbe al lavoratore al momento di accesso alla prestazione medesima [...] esclusa la contribuzione figurativa correlata che il datore di lavoro si impegna a versare per il periodo di esodo".
Tradotto: l?assegno sarà comunque più basso rispetto a quello della pensione completa, poiché privo della contribuzione correlata.
Pensione a 60 anni con Opzione Donna: tutti i requisiti
Altra soluzione per andare in pensione a 60 anni è Opzione Donna.
Riservata alle lavoratrici dipendenti e autonome, ufficialmente consentirebbe il ritiro solo a 61 anni (a condizione però di aver maturato almeno 35 anni di contributi).
In realtà, come previsto anche per l'edizione 2025, Opzione Donna permette di uscire con uno o due anni di anticipo rispetto alla soglia ufficiale, ma solo se si hanno figli a carico al momento della domanda.
Per la precisione:
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con almeno 1 figlio a carico, è possibile andare in pensione a 60 anni;
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con 2 o più figli a carico, il ritiro può avvenire anche a 59 anni.
Va però segnalato che, dal 2023, Opzione Donna non è più accessibile a tutte le lavoratrici, ma solo a quelle appartenenti a specifiche categorie sociali (caregiver, invalide civili, disoccupate ecc.).
Quanto all?importo della pensione, con Opzione Donna si applica al calcolo dell'assegno il metodo contributivo puro, che rischia di far percepire una pensione sensibilmente inferiore rispetto ad altre soluzioni, come la Pensione Anticipata.

Pensione a 60 anni con l'Anticipata: tutti i requisiti
Altra soluzione previdenziale per ritirarsi a 60 anni è appunto la Pensione Anticipata.
In questo caso, non serve appartenere a una categoria sociale o lavorare presso una particolare azienda: basta solo soddisfare il requisito contributivo.
Per accedere alla Pensione Anticipata bisogna infatti aver maturato 42 anni e 10 mesi di contributi (41 anni e 10 mesi per le lavoratrici).
Tutto ciò, però, entro il 31 dicembre 2026. Salvo nuove disposizioni da parte del Governo, dal 2027 scatterà l?adeguamento all?aspettativa di vita, con l?aggiunta di ulteriori 3 mesi al requisito contributivo.
Ciononostante, la Pensione Anticipata prevede per il calcolo dell'assegno l'applicazione del metodo misto, sensibilmente più generoso rispetto a quello contributivo.