Pensione da 750 euro al mese con soli 5 anni di contributi: ecco come fare

Niccolò Mencucci Niccolò Mencucci - 21/05/2025 10:15

Pensione da 750 euro al mese con soli 5 anni di contributi: ecco come fare

Oltre alla Pensione di Vecchiaia e a quella Anticipata, anche nel 2025 sono disponibili dei trattamenti previdenziali che consentono il ritiro dal lavoro anche con pochi anni di contribuzione.

Anzi, già oggi alcuni lavoratori possono andare in pensione con soli 5 anni di contributi, e maturare un assegno superiore alla soglia minima, arrivando persino a circa 750 euro mensili.

Vediamo nel dettaglio quali sono i requisiti necessari per andare in pensione con appena 5 anni di contributi. E per maturare un assegno del genere.

Per saperne di più in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale degli Insindacabili.

Come andare in pensione con soli 5 anni di contributi con la Pensione di Vecchiaia Contributiva

Chi non riesce a maturare i 20 anni richiesti dalla Legge Fornero per la Pensione di Vecchiaia entro 67 anni non è necessariamente escluso dal diritto alla pensione.

Grazie infatti alla Pensione di Vecchiaia Contributiva è possibile ritirarsi con molti meno anni di contributi, addirittura con soli 5 anni.

A patto di attendere fino a 71 anni: rispetto alla Pensione di Vecchiaia, quella Contributiva consente il pensionamento solo al raggiungimento dei 71 anni di età.

Inoltre, è necessario non aver mai maturato alcun contributo prima del 31 dicembre 1995, ovvero in regime retributivo (da qui il motivo per cui si chiama "Pensione di Vecchiaia Contributiva").

In caso contrario, è necessario chiedere il computo alla Gestione Separata, a condizione di aver accumulato almeno 15 anni di contribuzione.

Come andare in pensione con 5 anni di contributi con il fondo INPS per casalinghe/i

Oltre alla Pensione di Vecchiaia Contributiva, è possibile andare in pensione con soli 5 anni di contributi anche grazie al Fondo INPS per casalinghe/i.

Per chi non lo conoscesse, si tratta di un fondo destinato a coloro che, iscritti all'INAIL, svolgono "in via esclusiva e non occasionale, senza vincolo di subordinazione e a titolo gratuito, attività in ambito domestico per la cura del proprio nucleo familiare", si legge sul sito dell'INPS.

Grazie a questa opzione, è possibile andare in pensione con soli 5 anni di contributi, senza dover attendere i 71 anni previsti dalla Pensione di Vecchiaia Contributiva.

Per la precisione, il Fondo consente il ritiro immediato se si fa richiesta della pensione di inabilità, che viene concessa "a condizione che sia intervenuta l'assoluta e permanente impossibilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa".

In alternativa, è possibile andare in pensione a partire dai 57 anni.

Ma attenzione: la pensione viene liquidata solo se l'importo maturato "risulta almeno pari all'ammontare dell'assegno sociale maggiorato del 20% (1,2 volte l'assegno sociale) e prescinde dall'importo al compimento del 65 anno di età".

Come andare in pensione con 5 anni di contributi e maturare un assegno da 750 euro al mese

Pochi sanno che ritardare ulteriormente il proprio pensionamento permette di avere un assegno più consistente rispetto a quello previsto con il ritiro "ordinario" a 67 anni.

E questo grazie ai coefficienti di trasformazione, che (appunto) "trasformano" i contributi nell'importo finale dell'assegno.

Ritirandosi a 71 anni, è possibile infatti beneficiare di un calcolo più favorevole, e quindi di una pensione più ricca.

Va detto, però, che per ottenere una pensione da 750 euro con soli 5 anni di contributi è necessario aver versato cifre piuttosto consistenti durante la propria (breve) carriera lavorativa.

Quanti? All'incirca 29.700 euro all'anno di contributi per 5 anni, per un totale di 148.500 euro.

Con il coefficiente di trasformazione del 6,510% (previsto per chi esce a 71 anni), si otterrebbe una pensione annua di quasi 9.700 euro, pari a un assegno mensile di circa 750 euro.

Ovviamente, per versare così tanti contributi, bisogna avere un reddito/stipendio decisamente molto alto, intorno ai 80-90mila euro annui.

Per chi ha invece un reddito basso, l'unica soluzione è quella di integrare eventualmente l'assegno con la maggiorazione sociale dell"incremento al milione?, che consente di raggiungere una soglia massima mensile di 739,83 euro.

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