Pensioni 2024, quando conviene oggi il calcolo contributivo del proprio assegno?

11/04/2024 10:15

Pensioni 2024, quando conviene oggi il calcolo contributivo del proprio assegno?

Da quanto stato introdotto il calcolo contributivo, andare in pensione conviene sempre meno. Soprattutto se si fa richiesta per una delle pi recenti pensioni del 2024.

Anche perch alcune di queste adottano proprio il calcolo integrale del modello contributivo, persino con i contributi versati prima del 1995, quando ancora era vigente il modello retributivo.

Malgrado tutto, il calcolo pu risultare conveniente per alcuni neo-pensionati, ma bene andare a vedere in quali casi conviene andare in pensione con la contributiva.

Se vuoi saperne di pi in merito all'argomento, ti suggerisco di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di Salvatore Spinosa Analista Previdenziale.

Pensioni 2024, come si calcola il modello contributivo

Partiamo intanto dalla base, ovvero come si calcola la pensione nel 2024 con il modello contributivo.

Introdotto con la Legge 335/1995 (altresi nota come Riforma Dini), il metodo non va a vedere le ultime retribuzioni percepite, ma solo quanto il lavoratore ha accumulato a livello di contributi effettivi.

Non a caso, l'INPS parla di "estratto conto contributivo": la pensione praticamente in un conto deposito.

Tali contributi, provenienti dalle varie aliquote previste per ogni categoria lavorativa (dal 24% degli autonomi fino al 33% dei dipendenti), verranno poi rivalutati tramite tasso di capitalizzazione.

Ovvero l'evoluzione del prodotto interno lordo, in base alla media quinquennale del PIL.

E poi il montante maturato alla fine del lavoro verr convertito con i coefficienti di trasformazione, che variano a seconda dell'et di uscita.

Letteralmente, pi esci tardi, pi guadagni.

Ma vediamo direttamente il calcolo con un esempio.

Supponiamo di avere richiesto Quota 103, che prevede il modello contributivo per tutti i 41 anni di contributi versati, e che nel complessivo siano circa 350mila euro.

Montante che abbiamo gi rivalutato, e che ora verr calcolato con il coefficiente di trasformazione per chi esce a 62 anni, ovvero 4,770%: si avrebbe quindi un reddito da pensione annuale di 16.695 euro.

Diviso per 13 mensilit, si avrebbe un assegno di 1.284 euro.

E questo versando per 41 anni pi di 8.500 euro di contributi da uno stipendio di 28.170 euro (appunto il 33% dell'aliquota).

Pensioni 2024, quando non conviene il calcolo contributivo

Il caso accennato prima uno di quelli per cui non conviene il modello contributivo.

Perch tra le pensioni 2024, Quota 103 quella con le peggiori penalizzazioni, al pari di Quota 84.

Invece di poter calcolare parte dei contributi col modello retributivo, e quindi avere un assegno migliore visto che si calcolerebbero anche gli ultimi 5 anni di retribuzione, tutti vengono parificati sotto un calcolo che, di norma, fa perdere il 30% rispetto alla retributiva.

Va detto che lo Stato ha una giustificazione ragionevole per utilizzare una tagliola del genere a livello previdenziale: ovvero disincentivare le uscite anticipatorie, ritenute troppo costose per le casse stesse.

E il risultato si vede, anche con Opzione Donna, i quali 35 anni di contributi sono calcolati con modello contributivo anche quest'anno: solo 2.200 richieste registrate, secondo il Corriere della Sera.

Pertanto, un caso generale in cui non conveniente richiedere una pensione con calcolo integrale sotto modello contributivo quando si hanno contributi che possono essere calcolati con il modello retributivo-misto.

Pensioni 2024, quando conviene il calcolo contributivo

Va per detto che non mancherebbero i casi di fortuna per chi si ritrova a dover scegliere una delle pensioni 2024 di oggi che richiede il calcolo integrale sotto contributivo.

Sono per casi molto complessi, come quello dell'ex lavoratore dipendente ora libero professionista.

Nel caso in cui non voglia avvalersi della ricongiunzione onerosa dei contributi (in parte nel Fondo Dipendenti, in parte in quello della Cassa Professionale), pu scegliere se andare in pensione di vecchiaia in totalizzazione, o in regime di cumulo.

Se sceglie la prima, nel caso in cui non abbia 20 anni di contributi per il diritto autonomo alla pensione di vecchiaia, subirebbe il contributivo come calcolo.

Se sceglie l'accumulo, avrebbe parte dei contributi sotto calcolo retributivo.

Paradossalmente, riporta Pensioni Oggi, con uno scenario del genere avrebbe:

  • ?

    nel primo caso (contributivo): 651,75 euro di pensione;

  • ?

    nel secondo caso (retributivo): 466,37 euro.

E cos nel caso di vuoto contributivo, ad esempio di 10 anni.

Nella simulazione di Pensioni Oggi, si riporta il caso di un ex dipendente poi commerciante, non ha versato contributi tra il 1987 e il 1997.

In quel caso, l'applicazione del retributivo lo penalizzerebbe, anche se di poco: 1689,96 euro mensili, contro i 1.702,33 euro della contributiva.

Come visto, la convenienza del contributo per coloro che si ritrovano con pi gestioni attive, e quindi con la difficolt di riunire insieme contributi con aliquote e valori diversi.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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