Pensioni 2026, nuovo taglio dell'IRPEF in arrivo: chi ci guadagna e quanto

Niccolò Mencucci Niccolò Mencucci - 24/07/2025 10:15

Pensioni 2026, nuovo taglio dell'IRPEF in arrivo: chi ci guadagna e quanto

Un nuovo taglio dell'IRPEF si profila all'orizzonte per i titolari di pensioni. E tutto questo a partire dal 2026.

Il Governo Meloni starebbe infatti lavorando su un?ulteriore riduzione delle aliquote IRPEF per lavoratori e pensionati.

Una misura che, almeno in teoria, promette di assicurare ulteriori risparmi a livello fiscale.

Tuttavia, non tutti i pensionati e i lavoratori potranno beneficiare di questo taglio. Vediamo nel dettaglio chi potrebbe guadagnarci, e quanto.

Per saperne di più in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di Pianeta Pensioni.

Pensioni 2026, in cosa consiste il taglio dell'IRPEF in arrivo

Stando a quanto riportato recentemente dal Messaggero, l'Esecutivo targato Meloni starebbe valutando un?ulteriore riduzione dell?aliquota IRPEF della seconda fascia, accompagnata da una possibile estensione delle soglie di reddito.

Attualmente, le aliquote IRPEF e le relative fasce di reddito sono le seguenti:

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    23% per i redditi fino a 28mila euro;

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    35% per i redditi tra 28.001 e 50mila euro;

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    43% per i redditi oltre 50.001 euro.

L?obiettivo del Governo sarebbe di portare la seconda aliquota dal 35% al 33%, estendendone al contempo la fascia fino a 60.000 euro.

Così facendo, gli scaglioni IRPEF per il 2026 sarebbero:

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    23% per i redditi fino a 28mila euro;

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    33% per i redditi tra 28.001 e 60mila euro;

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    43% per i redditi oltre 60.001 euro.

In sostanza, si tratterrebbe di un duplice intervento: da un lato, un abbassamento dell?aliquota per i redditi medio-alti.

E dall?altro, un ampliamento della soglia massima della seconda fascia, che ingloberebbe una fetta più ampia di contribuenti.

Pensioni 2026, chi ci guadagna dal nuovo taglio dell'IRPEF

Come è facile da intuire, a beneficiare maggiormente del potenziale taglio dell'IRPEF sarebbero i pensionati (e i lavoratori) con redditi medio-alti.

Con questa misura, il Governo punta a ridurre gradualmente il numero degli scaglioni IRPEF, così da rendere il sistema più equo e sostenere al contempo il potere d?acquisto dei contribuenti medio-alti.

Anche perché negli ultimi anni l'inflazione ha danneggiato pesantemente il potere di acquisto di lavoratori e pensionati.

Secondo le stime delle principali associazioni dei consumatori, l?inflazione ha eroso significativamente il potere d?acquisto di molte famiglie, in particolare tra il 2021 e il 2024.

E questo nonostante le corpose rivalutazioni annuali degli ultimi anni, che si sono rivelate insufficienti a compensare il caro energia, il rincaro dei generi alimentari e l?aumento dei servizi essenziali.

Il nuovo taglio dell?IRPEF rappresenterebbe dunque una specie di "manovra correttiva", anche se il guadagno netto non sarà comunque elevato.

Pensioni 2026, a quanto ammonta il risparmio con il nuovo taglio dell'IRPEF

Sempre il Messaggero precisa che l?impatto concreto del taglio dell'IRPEF nel 2026 sarà comunque limitato, almeno nei numeri.

Le prime stime indicano un risparmio annuale di circa:

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    640 euro per chi percepisce una pensione lorda di 60.000 euro;

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    440 euro annui per chi guadagna 50.000 euro lordi;

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    fino a 240 euro annui per chi ha una pensione lorda da 40.000 euro.

Chi invece percepisce meno di 28.000 euro non avrà alcun beneficio, poiché già sottoposto all?aliquota minima del 23%.

Pertanto, solo alcuni pensionati si ritroveranno con un netto decisamente più ricco, e questo senza alcun effettivo aumento della parte lorda.

Ricordiamo che la misura è ancora in fase di valutazione e che dovrà trovare copertura nella prossima Legge di Bilancio.

Se venisse confermata, si tratterebbe comunque di un passo concreto per sostenere pensionati e lavoratori, anche se sarebbe più un sollievo momentaneo che un supporto concreto e duraturo.

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