Pensioni, 50 euro in meno a partire da giugno 2025: ecco a chi tocca il nuovo taglio

Niccolò Mencucci Niccolò Mencucci - 06/05/2025 10:15

Pensioni, 50 euro in meno a partire da giugno 2025: ecco a chi tocca il nuovo taglio

A partire da giugno 2025 molti pensionati si troveranno con un assegno più leggero.

A causa delle recenti disposizioni dell'INPS, diversi contribuenti subiranno un taglio di qualche decina di euro sull?importo mensile della pensione.

E non è tutto: sempre a giugno i pensionati dovranno fare attenzione anche a molte altre "novità".

Vediamo innanzitutto a chi tocca questo taglio netto nella pensione di giugno, e cosa accadrà il prossimo mese.

Per saperne di più in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di Pensioni e Aggiornamenti.

Pensioni, 50 euro in meno a partire da giugno 2025: ecco a chi tocca il nuovo taglio

Come già annunciato tempo fa, nel corso di quest?anno l?INPS applicherà una trattenuta fino a un massimo di 50 euro sulla pensione di numerosi contribuenti.

Il motivo? L'aver beneficiato senza averne diritto dei bonus una tantum da 150 e 200 euro.

Introdotti dai due "Decreti Aiuti? del Governo Draghi, questi contributi straordinari erano previsti solo per i lavoratori e pensionati che rientravano in apposite fasce di reddito:

  • ?

    per il bonus da 150 euro il limite era di 20mila euro;

  • ?

    per quello da 200 euro la soglia massima era di 35mila euro.

Tuttavia, i bonus furono erogati automaticamente sulla base dei redditi presunti del 2021.

A dicembre 2024, l'Istituto previdenziale ha concluso i controlli per verificare la reale spettanza delle indennità, identificando tutti quei contribuenti che hanno superato le soglie di reddito previste per accedere ai contributi.

A questi soggetti dovrebbe essere già stata recapitata una comunicazione di addebito, in cui viene precisato che "il recupero verrà effettuato tramite una trattenuta sulla pensione, con rate mensili da 50 euro a partire dalla mensilità di giugno 2025".

Di conseguenza, anche le pensioni di luglio, agosto (per il bonus da 150 euro) e settembre (per quello da 200 euro) saranno interessate dal medesimo taglio.

Pensioni, 50 euro in meno a partire da giugno 2025: è possibile evitare il taglio?

Purtroppo no: la trattenuta di 50 euro è obbligatoria, salvo che il contribuente non intenda impugnarla in sede giurisdizionale.

In ogni caso, la somma dovrà essere restituita.

Qualora non sia possibile procedere con la trattenuta direttamente sulla pensione di giugno o successive, l'INPS invierà un avviso di pagamento tramite PagoPA.

Per sapere se si rientra tra i soggetti interessati, basta accedere al proprio profilo MyINPS (tramite credenziali SPID, CIE, CNS o eIDAS), e controllare eventuali comunicazioni nella sezione dedicata agli indebiti. O direttamente il cedolino della pensione per verificare la presenza della decurtazione.

Pensioni, altre novità in arrivo per la mensilità di giugno 2025

Taglio di 50 euro a parte, la pensione di giugno 2025 riserba anche un'altra sorpresa.

Ovvero un ritardo per quanto riguarda l'erogazione della stessa mensilità. E questo a causa della festività nazionale del 2 giugno.

Secondo la normativa vigente, le pensioni vengono sempre pagate il primo giorno bancabile (tranne a gennaio, quando l'erogazione avviene il secondo giorno bancabile).

Per "giorno bancabile" si intendono tutte le giornate comprese tra lunedì e venerdì per chi ha l?accredito in banca, e dal lunedì al sabato per chi vuole ritirare in contanti presso gli uffici postali.

In entrambi i casi, sono esclusi i giorni (pre)festivi, come sabato, domenica e le stesse festività, come appunto il 2 giugno.

Dato che il 1 del mese è domenica, e il 2 cade di lunedì, l?erogazione sarà posticipata a martedì 3 giugno, sia per chi riceve l?accredito su conto corrente bancario o postale, sia per chi ritira in contanti presso le Poste.

Altra novità in merito alla pensione di giugno 2025 riguarda il calendario alfabetico per il ritiro in contanti presso gli uffici postali: si inizierà il 3 giugno con i cognomi dalla A alla B, per concludere il 9 giugno con quelli dalla S alla Z.

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