Pensioni agosto 2025: un tema caldo per milioni di italiani che, archiviata la mensilità di maggio e con l’arrivo di giugno, iniziano a guardare con attenzione ai prossimi pagamenti estivi. Il mese di agosto potrebbe infatti riservare una piacevole sorpresa economica grazie a due importanti voci: la quattordicesima mensilità (per chi ne ha diritto) e, soprattutto, il rimborso Irpef derivante dalla dichiarazione dei redditi tramite modello 730/2025.
Con il calendario fiscale ormai avviato e la scadenza del 31 maggio imminente, molti pensionati si pongono domande fondamentali: Quando arriva il rimborso Irpef sulla pensione? A chi spetta l’aumento dell’assegno pensionistico di agosto? E cosa succede in caso di debito Irpef e trattenute?
Prima di analizzare tutti i punti, vi lasciamo al video-chiarimento YouTube di Mr LUL lepaghediale sul funzionamento dei rimborsi.
Rimborso 730/2025 pensione, quando arriva il pagamento
La possibilità di ricevere il rimborso Irpef direttamente sulla pensione riguarda esclusivamente chi ha presentato il modello 730/2025 indicando l’Inps come sostituto d’imposta. La liquidazione avverrà in tempi più lunghi, con accredito previsto a dicembre, per quanti hanno preferito il pagamento diretto dall'Agenzia delle Entrate.
Nel caso più frequente, cioè con l’Inps incaricata di effettuare il conguaglio, tutto dipende dalla data di invio della dichiarazione. La regola è chiara: il pagamento (o la trattenuta) avviene nel secondo mese successivo a quello in cui l’Inps riceve il prospetto di liquidazione dell’Agenzia delle Entrate.
- Per le dichiarazioni inviate tra il 21 giugno e il 15 luglio, l’erogazione slitterà a settembre;
- Chi invia la dichiarazione dal 16 luglio al 31 agosto otterrà il rimborso nel cedolino di ottobre. Chi invece sceglie di presentare il 730 entro l’ultimo termine utile, ossia il 30 settembre, vedrà l’accredito solo a novembre.
A chi spetta e quando arriva l’aumento della pensione di agosto 2025
L'aumento della pensione di agosto, conseguente al riconoscimento del rimborso Irpef, è vincolato lo stesso alle tempistiche di invio della dichiarazione dei redditi.
Nello specifico, chi invia il modello entro il 31 maggio riceverà il rimborso nel cedolino della pensione di agosto 2025, dato che l’Inps riceverà i dati entro metà giugno. Lo stesso discorso vale per chi trasmette il 730 entro il 20 giugno. In questo caso, si hanno ottime possibilità di ottenere l’accredito già dal 1° agosto;
Un'attenzione particolare è richiesta nei casi in cui il rimborso superi i 4.000 euro: in queste situazioni, l’Agenzia delle Entrate può disporre controlli preventivi, rallentando i tempi fino a due mesi. Tradotto: anche chi ha trasmesso nei tempi giusti potrebbe vedere il pagamento solo a settembre o ottobre.
Per chi non ha indicato un sostituto d’imposta e ha richiesto il pagamento diretto dall’Agenzia, il rimborso arriverà a dicembre 2025, senza eccezioni.
Pensioni agosto 2025, come funziona la trattenuta in caso di debito
Non sempre il conguaglio Irpef genera un credito. Alcuni pensionati potrebbero ritrovarsi con un debito fiscale da saldare. È il caso, ad esempio, di chi percepisce anche redditi da lavoro, con una doppia Certificazione Unica.
Nel modello 730/2025 è possibile scegliere tra:
- Pagamento in un’unica soluzione, con trattenuta sul primo cedolino utile.
- Rateizzazione del debito, con versamenti mensili fino a novembre.
In entrambi i casi, la prima trattenuta sarà effettuata sulla pensione di agosto, a patto che il 730 sia stato inviato entro il 20 giugno.