Pensioni giugno 2025, pagamento INPS in ritardo: ecco perché slitta, le nuove date e il cedolino

Benna Cicala Benna Cicala - 21/05/2025 07:30

Pensioni giugno 2025, pagamento INPS in ritardo: ecco perché slitta, le nuove date e il cedolino

Pensione giugno 2025: quando arriva il pagamento? È la domanda che milioni di pensionati, in Italia e all’estero, si pongono mentre si avvicina l’inizio del mese. L’assegno previdenziale rappresenta una voce fondamentale nel bilancio della popolazione più anziana e ogni variazione nelle date di accredito può influire sulla gestione quotidiana delle spese. 

A giugno qualcosa cambia. Non si tratterà del solito calendario INPS di accredito: il pagamento della pensione di giugno 2025 non partirà nei primi giorni del mese, ma slitta per motivi legati alle festività. L’INPS ha già comunicato un ritardo che interesserà tutti i canali di erogazione, dalle banche agli sportelli postali.

Scopriamo insieme quando arriva la pensione a giugno 2025, perché si verifica il ritardo e quali sono le date da segnare in rosso sul calendario del prossimo mese, anche per la visibilità del cedolino. 

Intanto, vi lasciamo al video YouTube di “La Tua Pensione” su un aumento dell'assegno pensionistico di 440 euro in arrivo proprio a giugno.

Perché il pagamento delle pensioni di giugno 2025 arriva in ritardo

Come detto, la pensione giugno 2025 arriverà in ritardo. Ma per quale motivo l'INPS farà partire i pagamenti più in la del previsto? La ragione è di natura esclusivamente calendariale: il mese si apre con domenica 1° giugno, giorno festivo e non bancabile. A seguire, lunedì 2 giugno è la Festa della Repubblica, altra giornata rossa sul calendario nazionale. Due giorni consecutivi in cui non è possibile avviare l’accredito degli importi.

Di conseguenza, il pagamento della pensione slitta a martedì 3 giugno 2025. Da quel momento prenderanno il via gli accrediti sui conti correnti bancari e postali, così come i pagamenti in contanti presso gli sportelli di Poste Italiane, secondo le modalità di ritiro scaglionato ormai ben consolidate.

Il ritardo non comporta alcuna modifica degli importi, né variazioni straordinarie nei cedolini. L’unico effetto tangibile sarà l’attesa prolungata per l’incasso effettivo.

Quando arriva il pagamento delle pensioni di giugno 2025

Il pagamento della pensione giugno 2025 partirà martedì 3 giugno, in simultanea su tutti i canali di erogazione. I titolari di conti correnti bancari o postali riceveranno l’accredito in quella data, come confermato dalle disposizioni INPS.

I pensionati che si recano presso gli uffici postali per il ritiro dell’assegno dovranno invece seguire un calendario alfabetico, organizzato in base alla lettera iniziale del cognome. 

Il dettaglio del calendario per il ritiro in contanti della pensione di giugno 2025 presso gli Uffici Postali è il seguente:

  • Martedì 3 giugno: cognomi da A a B;
  • Mercoledì 4 giugno: cognomi da C a D;
  • Giovedì 5 giugno: giornata di pausa, non si effettuano pagamenti;
  • Venerdì 6 giugno: cognomi da E a L;
  • Sabato 7 giugno: cognomi da M a O (ritiro solo in orario mattutino);
  • Lunedì 9 giugno: cognomi da P a R;
  • Martedì 10 giugno: cognomi da S a Z.

La ripresa dei pagamenti dopo il weekend e il festivo porta a una distribuzione che si prolunga oltre il 7 del mese, coinvolgendo anche la seconda settimana di giugno. Un dettaglio importante per chi deve pianificare spese mensili, scadenze e rate.

Quando è disponibile online il cedolino 

Il cedolino pensione giugno 2025 sarà consultabile dal 22 maggio tramite il portale ufficiale dell’INPS. Il documento sarà disponibile nel Fascicolo Previdenziale del Cittadino, accessibile online tramite l’area personale MyINPS.

Per accedere al proprio cedolino occorrono le credenziali SPID, la Carta d’Identità Elettronica (CIE) o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS). All’interno del cedolino è possibile visualizzare l’importo netto accreditato, eventuali trattenute fiscali, detrazioni IRPEF, addizionali comunali o regionali e conguagli.

La disponibilità prima del previsto del cedolino consente di verificare l’importo in anticipo rispetto alla data di pagamento. Si tratta di uno strumento essenziale per chi desidera avere pieno controllo sulla propria situazione contributiva e fiscale. È consigliabile effettuare il controllo anche nel caso in cui si percepiscano assegni legati a maggiorazioni sociali o a prestazioni accessorie (come quattordicesima, integrazioni al minimo o arretrati).

L’accesso al Fascicolo Previdenziale consente inoltre di monitorare lo storico dei pagamenti, eventuali richieste in corso e tutte le comunicazioni ufficiali inviate dall’INPS al pensionato. Una piattaforma sempre più centrale nella relazione digitale tra cittadino e Istituto.

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