Pensioni, scatta la modifica al calcolo dei coefficienti: previsti nuovi aumenti nel 2024?

05/04/2024 10:15

Pensioni, scatta la modifica al calcolo dei coefficienti: previsti nuovi aumenti nel 2024?

Non esiste solo la perequazione delle pensioni. Di recente stata confermata un'importante modifica per quanto riguarda il calcolo dei coefficienti di retribuzione per alcune pensioni.

O meglio, dei coefficienti di adeguamento per gli assegni per cui stato adoperato per alcuni anni contributivi il modello retributivo, oggi non pi in uso per i contributi post-1995.

Pertanto, possibile nel corso dell'anno dei nuovi aumenti per queste pensioni.

Ma questo dipende dalla propria situazione.

Vediamo meglio di cosa si tratta, e quanto potrebbe aumentare la pensione nel 2024.

Se vuoi saperne di pi in merito all'argomento, ti suggerisco di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di Salvatore Spinosa Analista Previdenziale

Pensioni 2024, in arrivo un nuovo calcolo dei coefficienti

Come gi anticipato da Pensioni Oggi, il calcolo in questione riguarda quello stabilito per i coefficienti di adeguamento per la rivalutazione delle retribuzioni.

Spieghiamo meglio.

Se hai fatto richiesta per uscire dal lavoro, e sono risultati diversi anni di contributi prima del 1996, l'INPS ha provveduto a calcolare quella parte col modello retributivo.

Proprio questa quota soggetta a rivalutazione ogni volta che vengono modificati tali coefficienti.

Con la ricezione da parte dell'INPS dell'aumento annuale di 5,4% (in attesa del conguaglio di fine anno), scatta in automatico il ricalcolo di questi coefficienti.

Ma come funziona? In pratica con questi coefficienti puoi provvedere alla rivalutazione della media delle retribuzioni pensionabili percepite ai fini del calcolo della quota retributiva, ma solo per quanto riguarda i lavoratori iscritti presso:

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    l'assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti (AGO),

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    le gestioni speciali dei lavoratori autonomi (artigiani, commercianti e coltivatori diretti),

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    le gestioni sostitutive della medesima (Ex-Inpdai, Telefonici, Elettrici, Volo eccetera).

Pensioni, come si calcola la parte retributiva

Per una migliore comprensione del calcolo sugli importi, facciamo una breve precisazione sul modello retributivo.

Soppresso dal 1 gennaio 2012, pu essere ancora utilizzato per una parte dei contributi versati.

Perch il modello retributivo prevede infatti che alla base dell'assegno previdenziale si calcolino in primis il numero degli anni di contribuzione unito alla media delle retribuzioni lorde aggiornate.

In questo caso, il reddito pensionabile incide fino al 2% sull'ammontare della prestazione.
A titolo d'esempio, con 25 anni di contributi puoi avere come base di calcolo il 50% della media dei tuoi ultimi stipendi. Addirittura con 40 anni puoi avere fino all'80%.

Ma attenzione. Il calcolo della rendita, diviso in due parti:

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    quota A (importo relativo all'anzianit contributiva maturata fino al 31 dicembre 1992),

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    quota B (anzianit acquisite dal 1 gennaio 1993 sino al 31 dicembre 2011 se con 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995, altrimenti sino al 31 dicembre 1995).

Come lavoratore dipendnete, la quota A ha come base la media degli stipendi da te percepiti negli ultimi 5 anni prima del pensionamento.

Mentre nel caso della quota B la determinazione avviene con la media annua delle retribuzioni degli ultimi 10 anni se con almeno 15 anni di contributi al 31 dicembre 1992.

In alternativa, il calcolo prevede come frangente temporale i 5 anni prima del 1993, pi l'aggiunta del periodo che va dal 1 gennaio 1993 sino alla decorrenza della pensione.

Queste parti, essendo sotto rivalutazione della media degli stipendi, sono soggette a nuovi aumenti nel caso di forti periodi di inflazione.

Come il nostro, con ben 2 annate di iper-inflazione ora all'8,1% (2022) e al 5,4% (2023).

Pensioni, sono previsti degli aumenti del 2024?

A riferimento del calcolo riportato da Pensioni Oggi, se al 2020 lo stipendio utilizzato come media per la quota retributiva valeva 30mila euro, oggi varrebbe:

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    34.830 euro per il calcolo della quota A,

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    35.868 euro per il calcolo della quota B.

Perch in questi casi il coefficiente prevede due aumenti diversi: uno del 16% e l'altro del 19%.

A seconda della situazione, si parla anche di qualche centinaio di euro in pi a fine anno.

Ma, ripetiamo, a seconda della situazione.

Anche perch, come precisato poco prima, se si hanno meno di 18 anni contributivi prima del 1996, scatta la tagliola sulla parte contributiva.

Invece di poter calcolare l'aumento anche sui contributi dal 1996 al 2012 col modello retributivo, toccher limitarsi solo a quelli entro il 1995.
Perch, sottolineiamo, il cambio degli importi solo sulla quota retributiva, e non su quella contributiva.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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