Le borse europee e Piazza Affari hanno iniziato la giornata in calo, con il Ftse Mib che registra un ribasso dello 0,85% a circa 30.080 punti. Le vendite maggiori riguardano Pirelli (-1,6%), Moncler (-1,4%) e Stellantis (-1,4%), mentre Telecom Italia è in controtendenza con un aumento del 3% dopo l'approvazione della normativa Golden Power per la cessione di NetCo.
Il sentiment è stato frenato da dati sull'economia cinese. Il PIL è cresciuto del 5,2% nel quarto trimestre, leggermente inferiore al 5,3% atteso, ma segna comunque un aumento del 5,2% dall'inizio dell'anno, superando l'obiettivo del 5% di Pechino. Tuttavia, i dati di dicembre sulle vendite al dettaglio sono risultati inferiori alle aspettative, così come i prezzi delle nuove case, che hanno registrato un calo, alimentando le preoccupazioni sulla crescita futura.
Inaspettatamente, l'inflazione nel Regno Unito è aumentata al 4% a dicembre. In giornata, sono attesi dati sulle vendite al dettaglio e la produzione industriale negli Stati Uniti, dove continua anche la stagione delle trimestrali dopo i conti di Goldman Sachs e Morgan Stanley.
Si presta attenzione anche alla politica monetaria di BCE e Fed. Christine Lagarde ha dichiarato che i primi tagli dei tassi potrebbero arrivare in estate, ma sarà necessaria conferma dai dati.
Nel mercato obbligazionario, lo spread Btp-Bund si mantiene stabile a 158 punti base, con il rendimento del decennale italiano in aumento al 3,87% e quello del Bund al 2,29%. I Treasury decennali si attestano al 4,06%.
Per quanto riguarda le materie prime, il prezzo del petrolio Brent è in calo a 77 dollari al barile, frenato dalla forza del dollaro e dalle preoccupazioni legate all'avversione al rischio, che compensano le tensioni in Medio Oriente, compresi gli attacchi alle navi nel Mar Rosso da parte dei ribelli Houthi sostenuti dall'Iran.
Nel mercato delle valute, il cambio euro/dollaro è in calo sotto 1,09, mentre il dollaro/yen risale a 147,8.
(Redazione Traderlink)