Piazza Affari ha registrato un lieve aumento, con Iveco e Saras in evidenza. Il FTSE MIB ha segnato un aumento dello 0,1%, mentre il FTSE Italia All-Share, il FTSE Italia Mid Cap e il FTSE Italia STAR hanno registrato un aumento dello 0,1%, 0,1% e -0,0% rispettivamente.
I mercati azionari europei sono in territorio negativo, con Euro Stoxx 50, DAX, CAC 40 e IBEX 35 che hanno registrato rispettivamente una diminuzione dello 0,1%, dello 0,1%, dello 0,2% e dello 0,2%. Il FTSE 100 è rimasto stabile a +0,0%.
I future sugli indici azionari americani sono leggermente sopra la parità, con il S&P 500 in aumento dello 0,1%, il NASDAQ 100 in aumento dello 0,2% e il Dow Jones Industrial in diminuzione dello 0,0%. Nella seduta precedente, il S&P 500 ha raggiunto un nuovo massimo storico con un aumento dello 0,06%, il NASDAQ Composite ha registrato un aumento dello 0,24% (massimo da gennaio 2022) e il Dow Jones Industrial ha registrato un aumento dello 0,13%.
Il mercato azionario giapponese è positivo e ha raggiunto i massimi degli ultimi 34 anni, con l'indice Nikkei 225 che ha chiuso in aumento dello 0,09%. Le borse cinesi sono in negativo, con i mercati azionari di Shanghai e Shenzhen chiusi per festività fino al 17 febbraio e l'indice Hang Seng di Hong Kong che ha chiuso anticipatamente in diminuzione dello 0,83%.
L'euro è poco mosso rispetto al dollaro, con l'EUR/USD che si attesta intorno a 1,0775.
I BTP sono in peggioramento, mentre lo spread rimane stabile. Il rendimento del decennale è del 3,94% (rispetto al 3,91% della chiusura precedente) e lo spread sul Bund è di 157 bp (dati MTS).
Iveco Group ha registrato un aumento del 7,8% e ha raggiunto i massimi del 2022 grazie ai risultati del 2023 e alle previsioni per il 2024 migliori delle attese. Nel 2023, l'azienda ha registrato ricavi per 16 miliardi di euro (in aumento del 13% rispetto all'anno precedente), EBIT adjusted di 940 milioni di euro (in aumento di 413 milioni rispetto al 2022) e un utile netto adjusted di 352 milioni di euro (in aumento di 127 milioni rispetto al 2022). Il Free cash flow delle Attività Industriali è stato positivo per 412 milioni di euro. Per il 2024, si prevede un EBIT adjusted di 900-950 milioni di euro e un Free cash flow delle Attività Industriali di 350-400 milioni di euro.
Leonardo ha registrato un aumento del 2,6% in vista dei risultati preliminari del 2023, che saranno annunciati il 29 febbraio, confermando le previsioni per l'anno precedente.
Saras ha registrato un aumento del 14,4% dopo che MF ha riportato indiscrezioni secondo cui Vitol Group ha presentato un'offerta da 2,2 miliardi di euro per il 40% del gruppo detenuto dalla famiglia Moratti. L'offerta valorizza la partecipazione circa il 35% in più rispetto al prezzo di chiusura del titolo della scorsa giornata.
Credem ha registrato un aumento del 1,8% e ha raggiunto i massimi del 2008 dopo la pubblicazione dei risultati preliminari del 2023. L'utile netto è stato di 562,1 milioni di euro, in aumento del 72,4% rispetto all'anno precedente. Il consiglio di amministrazione ha deciso di proporre un dividendo ordinario di 0,45 euro per azione, rispetto agli 0,33 dell'anno scorso, oltre a una parte straordinaria (con stacco a ottobre 2024) di 0,20 euro. Il monte dividendi complessivo è di 221,4 milioni di euro, in aumento del 97,4% rispetto all'anno scorso.
Oggi non sono previsti eventi macroeconomici significativi.
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