Pioggia di dividendi per gli azionisti. Leonardo e Poste Italiane protagoniste

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 03/06/2025 12:52

Pioggia di dividendi per gli azionisti. Leonardo e Poste Italiane protagoniste

Il 23 giugno 2025 si preannuncia una giornata chiave per gli investitori di Piazza Affari: molte delle principali società italiane distribuiranno i loro dividendi, segnando uno degli appuntamenti più attesi dell’anno per chi punta sulla remunerazione delle azioni. Ecco tutto quello che c’è da sapere per non lasciarsi sfuggire questa occasione e orientarsi tra le blue chip che premieranno i propri azionisti.

Leonardo raddoppia il dividendo: crescita record e numeri da capogiro

Tra le protagoniste spicca Leonardo, che quest’anno raddoppia la cedola rispetto al 2024: il dividendo per azione sale a 0,52 euro, quasi il doppio rispetto ai 0,28 euro dell’anno precedente. Un balzo che riflette una crescita degli utili del 63% nell’ultimo esercizio, con profitti a quota 1,16 miliardi di euro. Il gruppo, leader italiano della difesa, ha continuato a macinare risultati anche nel primo trimestre 2025: ordini in aumento del 20,6%, portafoglio record da 46 miliardi, fatturato in crescita del 14,9% e indebitamento netto in calo a 2,1 miliardi. Numeri che confermano la solidità della società e la capacità di generare valore per gli azionisti.

Poste Italiane: maxi dividendo e payout ai massimi storici

Non è da meno Poste Italiane, che distribuirà un dividendo complessivo di 1,08 euro per azione sugli utili 2024, di cui 0,75 euro verranno staccati proprio il 23 giugno. Si tratta di una crescita del 35% rispetto all’anno scorso, con una politica di payout che sale al 70%. La società guidata da Matteo Del Fante ha superato con due anni di anticipo il target di dividendo fissato per il 2026, sostenuta da ricavi trimestrali in crescita (+5% a 3,2 miliardi), EBITDA a 796 milioni (+13%) e utile netto a 597 milioni. Un segnale di fiducia e continuità che premia chi ha creduto nel titolo sin dal suo debutto in Borsa.

STMicroelectronics: cedola in quattro tranche, parte la prima

Nel settore tecnologico, STMicroelectronics avvia la distribuzione della prima tranche del dividendo 2025: 0,09 dollari per azione, parte di un totale di 0,36 dollari che verrà pagato in quattro rate tra il 2025 e il 2026. Nonostante il contesto incerto per i chip, con ricavi trimestrali in calo del 27%, la società prevede una ripresa nel secondo trimestre, segnalando resilienza e attenzione alla remunerazione degli azionisti.

Le altre blue chip al centro della scena

Il 23 giugno vedrà anche altre big del listino staccare la cedola:

  • Hera: 0,15 euro per azione, in leggero aumento rispetto allo scorso anno
  • Snam: saldo di 0,1743 euro, per un totale annuo di 0,2905 euro per azione
  • Terna: saldo di 0,277 euro, dopo l’acconto di novembre
  • Pirelli & C: 0,25 euro per azione, per un totale di 250 milioni distribuiti agli azionisti

Dividendi: come funzionano e cosa aspettarsi in Borsa

Il dividendo rappresenta la quota di utili che una società decide di distribuire agli azionisti. Non è obbligatorio: alcune aziende preferiscono reinvestire i profitti o rafforzare la struttura finanziaria. Per ricevere la cedola, è necessario possedere le azioni entro il venerdì precedente lo stacco (quest’anno il 20 giugno). Il pagamento avviene solitamente due giorni dopo, quindi il 25 giugno.

Attenzione: il giorno di stacco il prezzo delle azioni si riduce di un importo pari al dividendo, un effetto tecnico che non deve spaventare. Al contrario, annunci di dividendi superiori alle attese possono far salire il titolo, segnale di solidità e prospettive positive. Tuttavia, non sempre cedole elevate sono sinonimo di aziende sane: è fondamentale valutare la sostenibilità nel tempo per evitare la cosiddetta “trappola del dividendo”.

Conclusione

Il 23 giugno sarà una data cruciale per chi investe a Piazza Affari: tra cedole record e politiche di payout aggressive, le big italiane confermano il loro impegno verso gli azionisti. Un’occasione da non perdere per chi cerca rendimento e vuole puntare su titoli che sanno premiare la fiducia degli investitori.

(Redazione)

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