Possibili guai per OpenAI e Microsoft

08/12/2023 17:35

Possibili guai per OpenAI e Microsoft

L'authority britannica Competition and Markets Authority (Cma) e l'Antitrust dell'Unione Europea stanno tenendo d'occhio OpenAI e Microsoft, valutando la possibilità di avviare un'inchiesta sui legami tra le due aziende. La Cma è interessata a capire se le recenti evoluzioni che coinvolgono OpenAI potrebbero aver portato a una "fusione rilevante" e quali impatti questa potrebbe avere sul mercato britannico. La rapidità con cui l'intelligenza artificiale si sta diffondendo è senza precedenti, e la Cma intende monitorare gli accordi e le partnership per evitare che queste possano indebolire la concorrenza nel settore dello sviluppo o dell'uso delle nuove tecnologie. 

OpenAI è stata recentemente al centro di un "dramma" tecnologico con il licenziamento del CEO Sam Altman, a causa di una differenza di opinioni sul lancio di nuove applicazioni di intelligenza artificiale. Microsoft, che detiene il 49% di OpenAI e ha investito circa 13 miliardi di dollari nell'azienda, ha offerto a Altman la direzione di un nuovo team di intelligenza artificiale in Microsoft e ha garantito ai dipendenti di OpenAI l'assunzione nel nuovo team. 

Tuttavia, la pressione del CEO di Microsoft Satya Nadella ha portato alle dimissioni del consiglio di amministrazione di OpenAI e al ritorno di Altman come capo dell'azienda con maggiori poteri. Microsoft è entrata a far parte del nuovo consiglio di amministrazione. In questo contesto, la CMA si chiede se la partnership ha permesso a Microsoft l'acquisizione del controllo su OpenAI. Microsoft nega questa ipotesi, sostenendo che avrà solo un osservatore senza diritto di voto nel consiglio di amministrazione di OpenAI.

Il tema della concentrazione di potere e ricchezza nell'ambito dell'intelligenza artificiale è una questione seria. Il crittografo Phil Zimmermann, noto per aver diffuso la crittografia negli anni '90, ha sottolineato l'importanza di evitare la concentrazione di potere e ricchezza che potrebbe derivare dal controllo dell'intelligenza artificiale.

(Redazione)

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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