Goldman Sachs ha recentemente rivisto le sue previsioni sul taglio dei tassi da parte della Federal Reserve (Fed).
Goldman Sachs
Inizialmente, la divisione di ricerca della banca americana aveva previsto un taglio dei tassi nella prossima riunione di marzo, ma ora prevede che il primo taglio avverrà nel eeting del Fomc di maggio. Nonostante il cambiamento di previsione, gli economisti di Goldman Sachs rimangono "dovish", ritenendo che il Fomc inizierà a effettuare tagli a maggio, dando il via a una serie di quattro tagli consecutivi che continueranno a giugno, luglio e settembre. Successivamente, Goldman Sachs prevede che la Fed si fermerà, per poi riprendere a tagliare i tassi a dicembre.
Il PCE, indice preferito della FED
La ragione di queste previsioni è legata alle aspettative di un calo dell'inflazione PCE core, l'indicatore dell'inflazione più seguito dalla Fed, che dovrebbe scendere di almeno due decimi rispetto alla proiezione mediana del Fomc, fissata al 2,4%.
JPMorgan
Anche gli economisti di JPMorgan hanno espresso le loro previsioni, confermando un primo taglio a giugno, ma non escludendo la possibilità di un taglio anticipato a maggio in seguito alle dichiarazioni di Powell e ai dati sull'occupazione e sull'inflazione.
Fitch Ratings
Fitch Ratings, dal canto suo, ha sottolineato come la Fed sia stata cauta nell'interpretare i segnali di un ritiro sostenibile dell'inflazione al 2%, mostrando il desiderio di avere più prove a sostegno di questa tendenza. L'approccio prudente della Fed, insieme alla mancanza di evidenze concrete di un rallentamento della crescita, a un mercato del lavoro rigido e a un'inflazione elevata sui salari e sui servizi, ha portato Fitch a prevedere che non ci saranno tagli ai tassi fino a giugno o a luglio.
(Redazione)