Nel settore della finanza e dei mercati, si osserva un aumento dei rendimenti e una diminuzione delle probabilità di tagli da parte della BCE. Il rendimento del BTP decennale ha raggiunto il 3,9550%, il massimo dal 22 febbraio, mentre il rendimento del Bund a 10 anni si attesta al 2,5885%, toccando il massimo dal 27 novembre. Inoltre, il rendimento del T-Note USA a 10 anni è al 4,6500%, mentre quello del T-Bond a 30 anni si attesta al 4,7830%.
Nel contesto dell'obbligazionario dell'eurozona, si registra un ulteriore recupero nei rendimenti con un calo delle probabilità di taglio dei tassi da parte della BCE. Le aspettative di tagli sono diminuite dopo la pubblicazione degli indici PMI migliori delle attese nel settore dei servizi. Nel frattempo, gli operatori si concentrano sull'attesa della stima del PIL americano del primo trimestre e sull'inflazione PCE.
Le previsioni riguardanti le mosse della Fed e della BCE mostrano che le probabilità di tassi invariati nella riunione del FOMC del 12 giugno sono dell'83%. Le probabilità di un taglio di -25 bp nella riunione del 31 luglio sono al 37%, mentre rimangono stabili le chance di no action al 57%. Per quanto riguarda il futuro, si prevede un possibile taglio il 18 settembre.
I future sull'Euribor a 3 mesi, utilizzati come riferimento per stimare le decisioni della BCE, indicano una diminuzione delle probabilità di tagli dei tassi, sia a giugno che entro fine 2024. Inoltre, l'agenda macroeconomica della settimana negli Stati Uniti prevede la pubblicazione del PIL oggi e dell'inflazione PCE venerdì.
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(Questo articolo è stato creato con l'ausilio di un sistema di AI, dietro supervisione e controllo della nostra redazione, con lo scopo di arricchire dati e informazioni)