Quattordicesima 2025 in arrivo per milioni di italiani. Si tratta di una mensilità aggiuntiva che, come da tradizione, verrà erogata tra metà giugno e metà luglio. La cosiddetta "gratifica feriale" è destinata a precise categorie di lavoratori dipendenti e pensionati, con lo scopo di fornire un sostegno economico in vista delle spese estive.
Diversamente dalla tredicesima, la quattordicesima interessa una platea più circoscritta di beneficiari, perché non è prevista in tutti i contratti collettivi. E il discorso vale anche per i pensionati: non tutti rientrano nei requisiti stabiliti. Il calcolo dell’importo, invece, pur seguendo una logica simile alla tredicesima, varia in funzione di reddito, anzianità contributiva e natura del contratto.
Ma chi ha diritto alla Quattordicesima nel 2025? Quando verrà pagata? E come si calcola l'importo spettante? Prima di dare una risposta esauriente ai diversi quesiti, vi lasciamo al video YouTube di Mondo Pensioni sull'argomento.
Chi riceve la Quattordicesima 2025 in busta paga e con il cedolino della pensione
Iniziamo col dire che la Quattordicesima 2025 non è destinata alla totalità dei lavoratori. La percepiscono in busta paga esclusivamente coloro il cui contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) ne prevede l'erogazione. Questo vale per i dipendenti del settore privato, inclusi quelli con contratto a termine, part-time o in apprendistato.
Sono invece esclusi:
- dipendenti pubblici,
- lavoratori autonomi,
- collaboratori occasionali e continuativi,
- tirocinanti e stagisti.
Per i pensionati, i criteri sono ancora più selettivi. Ne hanno diritto coloro che:
- hanno almeno 64 anni di età,
- possiedono un reddito annuo lordo non superiore a 15.688,40 euro, pari al doppio dell’assegno minimo Inps.
L’erogazione non è automatica per tutti: l’Inps verifica i requisiti anagrafici e reddituali in fase di calcolo e provvede al pagamento per chi rientra nei parametri.
Date di pagamento della Quattordicesima 2025: il calendario previsto
Il pagamento della quattordicesima 2025 avverrà come di consueto nel periodo compreso tra la metà di giugno e la metà di luglio, ma le tempistiche precise variano in base al contratto di riferimento.
Ecco alcuni esempi indicativi:
- Settore commercio, turismo e terziario: entro il 1° luglio 2025;
- Studi professionali e logistica: entro il 30 giugno 2025;
- Industria alimentare: entro il 31 luglio 2025.
In ogni settore, il contratto collettivo stabilisce anche le modalità di erogazione: in alcuni casi l’importo viene accreditato direttamente nella busta paga, in altri tramite un cedolino separato.
Per i pensionati, la data è unica e definita dall’Inps: la somma sarà accreditata con la rata di luglio, a partire da martedì 1 luglio 2025.
Come si calcola la Quattordicesima 2025 per i lavoratori dipendenti
Per i dipendenti, il calcolo della quattordicesima segue un meccanismo proporzionale. Si considera un dodicesimo della retribuzione lorda mensile per ogni mese lavorato nel 2024. Sono validi i mesi in cui sono stati lavorati almeno 15 giorni.
Ai fini del conteggio rientrano anche:
- ferie,
- festività,
- malattia,
- permessi retribuiti,
- congedo matrimoniale,
- congedi per maternità e paternità.
Non rientrano invece i periodi di congedo parentale e gli scioperi.
Chi ha lavorato stabilmente per tutto il 2024 riceverà una quattordicesima pari a uno stipendio lordo mensile, al netto di una tassazione spesso più elevata rispetto a quella applicata sulla busta paga ordinaria.
Quattordicesima 2025 per i pensionati: importi aggiornati e fasce di reddito
L’importo della Quattordicesima 2025 per i pensionati è determinato da due variabili:
- reddito annuo complessivo,
- anni di contributi versati.
La fascia contributiva distingue anche tra pensionati ex dipendenti e ex autonomi. Gli importi stabiliti per il 2025 sono:
Ex lavoratori dipendenti
- Fino a 15 anni di contributi
- Reddito fino a 11.766,30 euro: 437 euro
- Reddito tra 11.766,30 e 15.688,40 euro: 336 euro
- Tra 15 e 25 anni di contributi
- Reddito fino a 11.766,30 euro: 546 euro
- Reddito tra 11.766,30 e 15.688,40 euro: 420 euro
- Oltre 25 anni di contributi
- Reddito fino a 11.766,30 euro: 655 euro
- Reddito tra 11.766,30 e 15.688,40 euro: 504 euro
Ex lavoratori autonomi
Gli importi restano invariati, ma le fasce contributive sono più ampie:
- Fino a 18 anni di contributi,
- Da 18 a 28 anni,
- Oltre 28 anni.