Record oro su tensioni geopolitiche e acquisti Cina/India

08/04/2024 17:15

Record oro su tensioni geopolitiche e acquisti Cina/India

Oro in rally nonostante dollaro e tassi

Nuova accelerazione rialzista per l'oro che nella notte ha raggiunto il nuovo massimo storico sfiorando di 2354 dollari/oncia. Da inizio febbraio il metallo giallo ha guadagnato quasi il 19%, circa il 30% da inizio ottobre, il 45% da novembre 2022.
Da segnalare che l'accelerazione delle ultime sedute è arrivata in un contesto macro sfavorevole con dollaro in rialzo e scenario che vede tassi di interesse USA sugli elevati livelli attuali per più tempo. Dollaro forte significa oro più costoso per gli investitori non basati in USD (quindi domanda indebolita) mentre tassi elevati offrono un'alternativa di investimento appetibile (di nuovo meno domanda).

Cina e India in acquisto

Nonostante tutto gli acquisti sono stati sostenuti da due compratori decisamente pesanti: le banche centrali di India e Cina.

Quest'ultima a marzo ha registrato il diciassettesimo mese di incremento delle proprie riserve di oro, portandole a 72,74 milioni di once troy (79,80 milioni di once) da 72,58 a fine febbraio. L'istituto di Mumbai nella settimana terminata il 29 marzo aveva l'equivalente di 52,16 miliardi di dollari di oro, contro i 51,49 della precedente.

Russia-Ucraina e Medioriente: i fronti geopolitici

Oltre agli acquisti delle due banche centrali asiatiche c'è ovviamente anche un contesto geopolitico che contribuisce a spingere gli investitori verso il bene rifugio per eccellenza.

Primo tra tutti la guerra Russia-Ucraina e le sue possibili estensioni ai Paesi NATO. L'andamento del conflitto inizia a essere preoccupante con Kiev che dichiara apertamente che sta per essere annientata. Queste affermazioni devono essere pesate attentamente dato che potrebbero avere come fine quello di drammatizzare lo scenario per ottenere più aiuti.

In ogni caso l'invadenza della Russia sta mettendo in ambasce l'occidente, anche per le eventuali incontrollabili conseguenze del conflitto: nel fine settimana la centrale nucleare di Zaporizhzhia (controllata dai russi) ha subito tre attacchi di droni.

É la prima volta da novembre 2022 che la centrale viene colpita. Mosca ha accusato l'Ucraina che ha respinto le accuse e accusato a sua volta i russi di aver causato le esplosioni per poi incolpare Kiev.

L'altro fronte è quello mediorientale. Oggi un rappresentante di Hamas ha dichiarato che nessun passo avanti è stato fatto nelle trattative in corso al Cairo per arrivare a un cessate il fuoco, smentendo le indiscrezioni emerse da ambienti egiziani.
L'occidente sta facendo pressioni su Israele per evitare la crisi umanitaria e ulteriori perdite tra i civili palestinesi a Gaza.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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