Rendimenti stabili dopo volatilità, attenzione allo spread

06/10/2023 08:27

Rendimenti stabili dopo volatilità, attenzione allo spread
I rendimenti dei titoli di stato nell'eurozona sono incerti, ma al di sotto dei massimi pluriennali raggiunti mercoledì mattina. Il rendimento del BTP decennale è stabile al 4,89% (rispetto al massimo del novembre 2012 del 5,013%), mentre il rendimento del Bund scende al 2,89% (rispetto al massimo del luglio 2011 del 3,023%). Per quanto riguarda i rendimenti dei titoli di stato degli Stati Uniti, il rendimento del T-Note decennale è poco mosso al 4,73% (rispetto al massimo di giugno 2007 toccato mercoledì al 4,887%), mentre il rendimento del T-Bond trentennale risale leggermente dal minimo di ieri al 4,843% e raggiunge il 4,90% (rispetto al massimo di agosto 2007 del 5,013%).

La giornata è stata complessivamente tranquilla per i mercati obbligazionari, ad eccezione dello spread BTP-Bund che è salito a 200 punti base. Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha dichiarato che l'Italia è "solida e credibile", ma l'Economist ha criticato la manovra economica del governo giudicandola "irresponsabile". I dati macroeconomici pubblicati ieri non sono stati molto significativi, con il deficit della bilancia commerciale degli Stati Uniti in calo ad agosto a 58,3 miliardi di dollari rispetto ai 64,7 miliardi di luglio (contro i 59,5 miliardi attesi). Inoltre, la fiducia dei consumatori spagnoli è crollata a settembre, passando da 94,4 punti a luglio a 77,2 punti.

Dal punto di vista grafico, non ci sono molti elementi da evidenziare. Il rendimento del BTP decennale sta ancora affrontando una resistenza importante a lungo termine intorno al 4,95%. Una netta rottura di questa resistenza determinerebbe la riattivazione del rally iniziato a febbraio 2021, con un obiettivo di almeno il 6,05-6,10%. Nonostante la flessione di ieri, il rendimento del Bund decennale rimane comodamente al di sopra della precedente resistenza al 2,77%, confermando il segnale rialzista con un obiettivo verso il massimo del 2011 al 3,51%.

Il rendimento del T-Note decennale è stabile e oscilla a distanza di sicurezza dalla precedente resistenza al 4,30-4,35%, rimanendo ben posizionato per allungare verso l'area del 5,15% (ma si consiglia di prestare attenzione in caso di discesa al di sotto del 4,70%). Il rendimento del T-Bond trentennale risale dopo aver testato i precedenti ostacoli al 4,80-4,85% (massimi raggiunti tra il 2008 e il 2011). Se supera il 4,92%, è probabile un attacco al recente massimo del 5,013%, con la riattivazione del trend ascendente verso circa il 5,40%.

(NEWS Traderlink)

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