Resilienza e rallentamento: Ocse analizza economia italiana

22/01/2024 12:20

Resilienza e rallentamento: Ocse analizza economia italiana

Secondo l'Ocse, l'economia italiana dimostra una resilienza significativa, ma presenta dei segnali preoccupanti di rallentamento. Le previsioni economiche per gli anni 2024 e 2025 mostrano una crescita contenuta. Il PIL italiano si prevede aumenterà dello 0,7% nel 2023 e 2024, e dell'1,2% nel 2025. Nonostante l'economia italiana abbia gestito bene le crisi recenti, le condizioni finanziarie più rigide stanno frenando la crescita. In materia di pensioni, l'Ocse suggerisce un intervento sulle cosiddette "pensioni d'oro". L'intento sarebbe quello di ridurre gradualmente gli schemi di pensionamento anticipato e modificare la tassazione delle pensioni più elevate. 

Quest'ultima misura potrebbe essere sostituita nel medio termine da un'imposta su pensioni che non sono correlate ai contributi pregressi. Questo "contributo di solidarietà" dovrebbe essere mantenuto fino a quando il reddito dei pensionati italiani non si allineerà con la media Ocse. L'Ocse invita inoltre l'Italia a intraprendere una spending review più ambiziosa. Le misure fiscali da adottare dovrebbero mirare a limitare la crescita della spesa pubblica e a migliorarne l'efficienza nel prossimo futuro. Per quanto riguarda la tassazione, l'Ocse suggerisce di spostare le imposte dal lavoro alla proprietà e all'eredità, assicurando nel contempo il mantenimento o l'aumento delle entrate. Un simile cambiamento nel mix fiscale sarebbe più propizio alla crescita. L'Ocse raccomanda inoltre di continuare a contrastare l'evasione fiscale, promuovendo l'uso dei pagamenti digitali e riducendo il limite per i pagamenti in contanti. L'Ocse suggerisce anche di eliminare le spese fiscali "costose" che non hanno una giustificazione economica o distributiva. Ad esempio, si potrebbe limitare la detrazione per il coniuge a carico. 

Questo perché la quota delle imposte sul lavoro rispetto al totale delle entrate è superiore rispetto ad altre economie Ocse, mentre le entrate derivanti dall'IVA e dalle imposte di successione sono inferiori. Questo fenomeno è dovuto in parte all'evasione fiscale e alla riduzione della base imponibile dell'imposta sul reddito a causa di costose detrazioni e deduzioni. Infine, l'Ocse afferma che sarebbe possibile ridurre l'erosione della base imponibile limitando le spese fiscali e impedendo la proliferazione di regimi fiscali speciali di flat tax.

(Redazione)

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