Richieste prestiti studio in aumento: un bene o un male?

06/09/2022 17:05

Richieste prestiti studio in aumento: un bene o un male?

Aumentano del 20% le richieste di prestiti studio

Studiare non è più un lusso come lo era decenni addietro ma comporta comunque dei costi. Soprattutto se si parla di formazione universitaria e post-universitaria. Può accadere che le famiglie non siano in grado di sostenere queste spese e per questo motivo banche e finanziarie sono attive del settore dei prestiti personali per motivi di studio.
In base alle rilevazioni di Facile.it e Prestiti.it le richieste di questo tipo di finanziamento nei primi otto mesi del 2022 sono aumentate di quasi il 20% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso: +19,8% per la precisione.

Positivo l'aumento della domanda da parte dei giovani

Questo trend si presta a due tipi di interpretazioni.

La prima, potremmo chiamarla "del bicchiere mezzo pieno", mette in evidenza la volontà degli italiani di investire sulla formazione, elemento sicuramente positivo soprattutto se consideriamo uno dei dati che emergono dall'analisi condotta su un campione di oltre 188 mila richieste di prestito personale raccolte da Facile.it e Prestiti.it.
L'età media dei richiedenti è scesa a 35 anni, contro i 36 rilevati nello stesso periodo del 2021.

Inoltre la quota dei richiedenti con meno di 26 anni è salita al 28% dal 26% dell'anno scorso. Questo testimonia il fatto che sempre più giovani investono per la loro formazione, elemento decisamente positivo in assoluto e ancor di più se consideriamo che la possibilità di accedere ai finanziamenti personali potrebbe in alcuni casi essere indice di una posizione lavorativa soddisfacente.

Attenzione alla flessione del reddito disponibile

L'altra faccia della medaglia ci riporta invece ai problemi economici che gli italiani vivono sin dall'inverno scorso, ovvero da quando l'accelerazione del costo delle materie prime energetiche ha determinato un forte aumento delle bollette delle utenze di gas ed energia elettrica e delle spese per i carburanti.

La conseguente diminuzione del reddito disponibile potrebbe aver generato un gap da colmare con il ricorso al credito. In questo caso le prospettive di ulteriori incrementi dei costi per le utenze potrebbero alimentare le dinamiche del settore dei prestiti studio.

 

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© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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