Riforma Irpef da 4 a 3 scaglioni, sopra 100 mila euro sconti tagliati: chi ci guadagna

Eleonora Corazzi Eleonora Corazzi - 03/10/2023 12:15

Riforma Irpef da 4 a 3 scaglioni, sopra 100 mila euro sconti tagliati: chi ci guadagna

La Legge di Bilancio si incammina in una situazione economica tesa. I dati macroeconomici indicano una manovra in deficit, a causa di una contrazione del Pil prevista per il 2023 e una prospettiva non troppo ottimistica per il 2025. Di conseguenza, il governo guidato da Meloni deve stabilire le priorità con attenzione. Alcuni piani, come il ponte sullo Stretto e la riforma pensionistica, vengono temporaneamente accantonati in favore di proroghe delle attuali misure. In termini fiscali, viene confermata la riduzione dei contributi per i primi due scaglioni Irpef. Se non venisse approvata, i lavoratori vedrebbero diminuire il loro stipendio a partire da gennaio, un duro colpo per un esecutivo che inizia a rallentare dopo un anno dalla sua nomina.

 

 Nonostante ciò, la premier Meloni non intende rinunciare alla prima fase della riforma fiscale: ridurre gli attuali quattro scaglioni Irpef a tre. Questa operazione avrà un costo di 4 miliardi di euro. Le risorse necessarie provengono dallo scarto tra il disavanzo tendenziale e quello programmato. Tuttavia, la somma rimanente potrebbe non essere sufficiente per coprire i tagli delle aliquote per i redditi medio-bassi. Per questa ragione, il governo sta valutando l'ipotesi di ridurre gli sconti fiscali per i redditi più alti, a partire da 100 mila euro. 

 

Rispetto alla modifica degli scaglioni Irpef, l'idea è quella di accorpare i primi due scaglioni (redditi fino a 28 mila euro) in un'unica aliquota del 23%. Questo comporterebbe un risparmio del 2% per i redditi tra 15 mila e 28 mila euro. In sintesi, il nuovo modello Irpef sarebbe così strutturato: fino a 28 mila euro di reddito, aliquota del 23%; oltre 28 mila e fino a 50 mila euro di reddito, aliquota del 35%; oltre 50 mila euro di reddito, aliquota del 43%. Tale intervento riguarderebbe quasi 24 milioni di contribuenti. 

 

In relazione all'ultima proposta della riforma fiscale, si prevede una riduzione degli sconti fiscali per i redditi più alti. La Legge di Bilancio 2020 ha introdotto una diminuzione degli sconti fiscali a partire da 120 mila euro. L'idea è di abbassare questa soglia a 100 mila euro, riducendo gli sconti fiscali su spese legate a assicurazioni, sport e donazioni in denaro. Non saranno toccati gli sconti legati a sanità, casa, famiglia ed efficienza energetica. 

 

Nonostante ciò, queste misure potrebbero non essere sufficienti per una manovra che appare sempre più dura. Si potrebbe quindi considerare l'idea di estendere queste riduzioni anche ad alcune detrazioni specifiche. Ad esempio, si potrebbe tagliare le detrazioni per gli studenti fuori sede o per le spese funebri. Un'alternativa potrebbe essere quella di assegnare a ogni contribuente un limite massimo di sconti fiscali, lasciando a lui la scelta su quali voci applicare. 

 

(Redazione)

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