Risparmio gestito: 967 milioni di euro in più da gestire

Le aziende del risparmio gestito tornano a tirare il fiato dopo due mesi di risultati poco soddisfacenti in termini di raccolta netta che, secondo quanto riporta Assogestioni, nel mese di ottobre ha registrato + 967 milioni di euro per effetto del sostanzioso contributo fornito dalle gestioni di portafoglio, a quota 2,6 miliardi che a loro volta godono del buon momento dei mandati istituzionali (2,5 miliardi).

Persiste invece la difficoltà per i fondi aperti (con un passivo di 2,1 miliardi) mentre per i fondi chiusi il bilancio è positivo per 437 milioni di euro a fronte comunque di un patrimonio gestito che è tornato a crescere superando nuovamente la soglia dei 2.200 miliardi di euro: il 52,4% in capo alle gestioni collettive e il 47,6% in capo alle gestioni di portafoglio.

Risparmio gestito: quale è la performance dei fondi comuni?

Per quanto riguarda il volume d’affari gestito attraverso i fondi comuni per quelli aperti ci sono 2,6 miliardi di euro a settembre con un saldo positivo di 8 miliardi.

I prodotti azionari hanno incassato 687 milioni rispetto ai 60 di agosto mentre i fondi bilanciati perdono quota con un rosso di 566 milioni così come gli obbligazionari (-1 miliardo) mentre per i flessibili la raccolta è positiva per 943 milioni.

Prendendo in considerazione risultati fra le diverse società del settore sono di particolare rilevanza quelli raggiunti dal Gruppo Generali che ha incassato 1,2 miliardi assieme a Poste italiane che ha raccolto la stessa cifra.

Di tutto rispetto anche il bilancio di Anima Holding e Mediolanum che attraverso i fondi aperti hanno raccolto rispettivamente 346 milioni e 320 milioni.

Trend negativo invece per Intesa San Paolo (-358 milioni) così come per Ubs Asset Management
 (-780 milioni) e per il Gruppo Deutsche Bank (-576 milioni).