Scadenze Fiscali maggio 2025 rivisitate. Venerdì 16 migliaia di contribuenti si sono collegati al portale dell’Agenzia delle Entrate per rispettare i propri obblighi tributari. Ma i sistemi informatici non hanno retto. Un blocco prolungato ha impedito l’accesso ai servizi online, proprio nel momento in cui si concentravano versamenti e trasmissioni.
A seguito del malfunzionamento tecnico, l’Agenzia ha pubblicato un provvedimento d’urgenza che sposta al 30 maggio 2025 tutte le scadenze originariamente previste per il 16. Il rinvio si applica a una serie di adempimenti che interessano aziende, professionisti, sostituti d’imposta ed enti pubblici.
Quali versamenti sono stati prorogati? Perché il portale ha ceduto proprio in quella data? E dove è possibile consultare l’elenco aggiornato delle scadenze senza perdersi nel sito dell’Agenzia? Nel corso dei paragrafi cercheremo di dare una risposta esauriente ai diversi quesiti. Prima, però, vi lasciamo al video YouTube di Fiscal Focus sull'argomento.
Perché il sistema dell’Agenzia delle Entrate è collassato il 16 maggio
Iniziamo dai motivi che hanno generato il blackout dei sistemi dell'AdE. Il rinvio delle scadenze è stato causato da un grave malfunzionamento dei sistemi informatici dell’Agenzia delle Entrate, verificatosi il 16 maggio dalle 10:04 alle 19:30. Durante questa finestra temporale, i contribuenti non hanno potuto accedere all’area riservata né utilizzare i principali servizi online.
Il disservizio ha coinciso con l’attivazione del canale per la trasmissione del modello 730 precompilato 2025 che ha registrato un volume di accessi anomalo. Il sovraccarico ha messo in difficoltà l’infrastruttura gestita da Sogei, tanto che la società non è riuscita a garantire la continuità operativa.
La portata del problema ha reso necessaria una misura straordinaria per tutelare la parità di trattamento tra i contribuenti. La proroga al 30 maggio delle scadenze fiscali di giorno 16 si configura così come un correttivo indispensabile per garantire che gli adempimenti avvengano in condizioni di normalità.
Scadenze Fiscali maggio 2025: cosa slitta al 30
Il provvedimento pubblicato il 20 maggio stabilisce che tutti gli adempimenti fiscali previsti per il 16 maggio 2025 sono prorogati al 30. La misura si fonda sulla normativa che consente lo slittamento dei termini in caso di eventi eccezionali che impediscono il regolare adempimento da parte dei contribuenti.
Nel dettaglio, la proroga interessa:
- La terza rata dell’IVA 2024, per chi ha scelto il pagamento rateale del saldo;
- I versamenti Irpef da parte dei sostituti d’imposta, inclusi i datori di lavoro;
- Gli obblighi in regime di split payment, con IVA dovuta dalle Pubbliche Amministrazioni;
- Il versamento della Tobin Tax, relativa alle operazioni finanziarie soggette a imposta;
- L’imposta sugli intrattenimenti, con riferimento alle attività svolte nel mese di aprile.
Chi rientra tra i soggetti interessati avrà tempo fino al 30 maggio 2025 per effettuare i pagamenti e completare gli adempimenti, senza incorrere in sanzioni o maggiorazioni. Il nuovo termine è da intendersi come pienamente sostitutivo della scadenza originaria.
Dove consultare tutte le scadenze prorogate
Per fornire indicazioni chiare e ufficiali ai contribuenti, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul proprio portale istituzionale due documenti fondamentali:
Entrambi i testi si trovano nelle sezioni “Sala Stampa” e “Provvedimenti” del sito web. È importante sottolineare che la pubblicazione online ha valore legale, sostituendo la tradizionale pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
I contribuenti interessati possono quindi consultare direttamente il portale per:
- Verificare quali scadenze fiscali sono state posticipate;
- Leggere le istruzioni operative per versamenti e invii telematici;
- Controllare se rientrano tra i soggetti beneficiari del rinvio.
Un passaggio fondamentale per evitare errori e rispettare correttamente le nuove scadenze.