Snam, con un rating di Baa2 da Moody's, A- da S&P e BBB+ da Fitch, ha collocato con successo il suo primo Green Bond, allineato agli European Green Bond Standard, per un totale di 1 miliardo di euro. L'operazione ha suscitato una domanda che ha superato di oltre tre volte l'offerta, con ordini che hanno raggiunto circa 3,4 miliardi di euro. Il CEO di Snam, Agostino Scornajenchi, ha sottolineato come questo successo, in un contesto geopolitico instabile, dimostri la fiducia degli investitori nella strategia di finanza sostenibile dell'azienda.
Scornajenchi ha aggiunto che l'emissione rappresenta un passo importante nella creazione di valore a lungo termine per gli stakeholder, evidenziando trasparenza, ambizione e responsabilità. I proventi dell'emissione saranno utilizzati per finanziare nuovi progetti, come specificato nell'European Green Bond Factsheet, approvato da ISS-Corporate e disponibile sul sito di Snam nella sezione dedicata alla Finanza Sostenibile. L'operazione è in linea con il Sustainable Finance Framework della società, pubblicato ad aprile, e sottolinea l'importanza della finanza sostenibile nel supportare progetti per infrastrutture più sostenibili.
Con questa emissione, che si aggiunge al Green Bond da 500 milioni di euro emesso a febbraio 2024, il totale dei Green Bond emessi da Snam sale a 1,5 miliardi di euro, destinati a progetti conformi alla Tassonomia Europea. Dopo questa operazione, la quota di finanza sostenibile sul totale del funding di Snam si attesta all'86%, avvicinandosi all'obiettivo del 90% entro il 2029. Le caratteristiche dell'European Green Bond includono un importo di 1 miliardo di euro, una scadenza prevista per il 1° luglio 2032 e una cedola annua del 3,250%, con un prezzo re-offer di 99,244%, corrispondente a uno spread di 100 punti base sul mid swap di riferimento. Il collocamento è stato gestito da un gruppo di Joint Bookrunners, tra cui Banca Akros, Barclays, BNP Paribas, Crédit Agricole CIB, Goldman Sachs International, IMI – Intesa Sanpaolo, ING, J.P. Morgan (B&D), Mediobanca, MUFG, Standard Chartered Bank e UniCredit.
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(Questo articolo è stato creato con l'ausilio di un sistema di AI, dietro supervisione e controllo della nostra redazione, con lo scopo di arricchire dati e informazioni)