Stellantis raggiunto accordo con sindacati sulle uscite volontarie dei lavoratori

22/03/2024 16:38

Stellantis raggiunto accordo con sindacati sulle uscite volontarie dei lavoratori

Stellantis, il gruppo automotive, ha raggiunto un accordo con i sindacati sulle uscite volontarie dei lavoratori. L'accordo stipulato con le organizzazioni sindacali nazionali che hanno firmato il contratto collettivo di lavoro specifico, definisce le modalità e i trattamenti economici per i lavoratori in procinto di raggiungere i requisiti pensionistici o desiderosi di intraprendere nuove carriere professionali. 

Obiettivi

Questo accordo è parte delle iniziative di Stellantis per far fronte alle conseguenze della transizione energetica e tecnologica che sta coinvolgendo il settore automobilistico. Questa è una prosecuzione naturale di precedenti accordi siglati dall'azienda negli ultimi anni. L'obiettivo dell'accordo, basato sull'adesione volontaria dei lavoratori, è creare un quadro di riferimento per accordi futuri, mirati ad adattare i livelli occupazionali ai cambiamenti in atto nell'azienda, proponendo soluzioni condivise ai lavoratori. 

La trasformazione del settore

L'Italia gioca un ruolo fondamentale in questa epocale trasformazione dell'industria automobilistica. La transizione energetica ha portato a un cambio di mentalità se si vuole rimanere competitivi. Questo ha portato l'azienda a sfruttare al massimo le sue risorse e attività, minimizzando gli impatti della trasformazione e garantendo un futuro solido.

Stellantis ha ribadito l'importanza dell'Italia nel contesto delle sue attività globali, come dimostrano gli investimenti di diversi miliardi di euro in nuovi prodotti e siti di produzione italiani, tra cui la Gigafactory di Termoli e le piattaforme STLA Medium e STLA Large a Melfi e Cassino. A Torino, l'azienda ha investito circa 240 milioni di euro nel Battery Technology Center, la fabbrica per la produzione del cambio elettrificato eDCT, il grEEn Campus e l'Hub di Economia Circolare SustainERA. 

Non tutti i sindacati hanno firmato

Non tutti i sindacati hanno accettato l'accordo. La Fiom non l'ha firmato, sostenendo che le uscite non sono compensate dall'assunzione di giovani lavoratori, che offrirebbero una prospettiva futura importante. 

La Cisl, invece, ha espresso preoccupazione per il futuro del settore automobilistico. Ha apprezzato l'intenzione del presidente Cirio di incontrare i sindacati in vista dell'incontro ministeriale del 3 aprile su Stellantis, ma ha espresso forti timori per il futuro dell'industria automobilistica a Torino e in Piemonte. Secondo la Cisl, senza interventi immediati e nuove produzioni, l'intero settore, pilastro dell'economia piemontese, rischia di impoverirsi, con gravi ripercussioni occupazionali e sociali. La Cisl si impegna a portare il suo contributo di idee e proposte nel dialogo con la regione e con il governo, con l'obiettivo di rilanciare un settore in profonda trasformazione a causa delle attuali transizioni.

(Redazione)

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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