Da novembre 2025 molti lavoratori italiani vedranno un incremento concreto nella busta paga mensile. L’adeguamento riguarda diverse categorie, dai dipendenti pubblici gestiti dal portale Stipendi NoiPA a quelli del settore privato, grazie a una serie di contratti rinnovati o in fase di definizione. L’obiettivo è aggiornare gli stipendi al costo della vita, ormai sempre più elevato, e dare un segnale concreto in vista del periodo natalizio.
Ma quali categorie saranno coinvolte? Quali sono gli importi previsti? E cosa devono aspettarsi i lavoratori della scuola e delle ferrovie? Scopriamolo insieme.
Prima però vi lasciamo al video YouTube di Moneyfarm Italia sullo stipendio medio italiano.
Stipendi NoiPA: aumenti in arrivo da novembre 2025 per scuola e altri settori
Per i dipendenti pubblici gestiti tramite il portale Stipendi NoiPA, in particolare per il comparto scuola, università e ricerca, gli aumenti previsti potrebbero diventare realtà proprio da novembre 2025. Tuttavia, la condizione è che le trattative per il rinnovo del contratto 2022-2024 si concludano entro l’estate.
I prossimi incontri tra ARAN e sindacati saranno decisivi per sbloccare l’intesa. Secondo le prime stime, gli aumenti lordi mensili saranno in media di 150 euro per i docenti, 130 euro per il personale ATA, fino a 211 euro per gli enti di ricerca. I fondi disponibili e l’esito delle trattative determineranno l’entità finale delle cifre.
Inoltre, se l’accordo sarà firmato entro luglio, i lavoratori riceveranno anche gli arretrati relativi agli anni precedenti, con un pagamento cumulativo proprio nel mese di novembre. Questo renderebbe la mensilità di fine autunno una delle più consistenti dell’intero anno.
Aumenti Stipendi NoiPA e non solo: ecco cosa succede per i lavoratori del commercio
Per i dipendenti del settore Commercio, Servizi e Terziario, inquadrati nei contratti Confcommercio e Confesercenti, è previsto un ulteriore aumento a partire da novembre 2025. Si tratta del quarto scatto tabellare del piano di riallineamento salariale firmato nel 2023, che proseguirà fino al 2027. Gli importi variano a seconda del livello di inquadramento, ma si attestano mediamente tra 24 e 60 euro lordi mensili.
Sebbene possano sembrare cifre contenute, l’aumento fa parte di un percorso costante di aggiornamento retributivo. Per esempio, per un quadro si parla di 60,77 euro in più, mentre per un dipendente di livello VII l’aumento sarà di 24,31 euro. Un intervento utile per alleggerire le spese mensili, in un periodo in cui ogni euro conta.
Ferrovie dello Stato: nuove retribuzioni in arrivo
Nel settore ferroviario, gli aumenti sono già stati fissati grazie al recente rinnovo del contratto nazionale. L’accordo prevede un incremento medio di 230 euro lordi, distribuito in più fasi. A novembre 2025 è previsto il penultimo scatto, che porterà un aumento tabellare compreso tra circa 67 euro per i livelli alti e 38 euro per quelli più bassi.
Questa nuova tranche rappresenta un ulteriore passo verso la retribuzione completa prevista per fine 2026. I lavoratori del Gruppo FS riceveranno questi adeguamenti direttamente in busta paga, senza necessità di fare domanda. Si tratta di un segnale positivo, frutto di mesi di trattativa tra sindacati e azienda.