Alcuni immobili nel 2026 potranno ancora beneficiare del Superbonus con l?aliquota originaria del 110%.
Una possibilità che sembrava ormai tramontata, ma che rientra in gioco grazie a un nuovo decreto legge, approvato il 20 giugno dal Consiglio dei Ministri e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 giugno.
Una riapertura che riguarda non solo il Superbonus "pieno?, ma anche le opzioni alternative dello sconto in fattura e della cessione del credito.
Anche se, appunto, solamente per alcuni immobili. Vediamo nel dettaglio a chi spetta questa opportunità.
Per saperne di più in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al Canale Notizie.
Superbonus 110% con sconto in fattura: chi può ancora ottenerlo
Secondo quanto riportato all?articolo 4 del Decreto Legge 95/2025, ("Disposizioni urgenti per il finanziamento di attività economiche e imprese, nonché interventi di carattere sociale e in materia di infrastrutture, trasporti ed enti territoriali?), la scadenza del Superbonus al 110% passa dal 31 dicembre 2025 al 31 dicembre 2027.
Ma solo per "gli interventi effettuati nei comuni dei territori colpiti da eventi sismici verificatisi nelle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria a far data dal 24 agosto 2016 dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza".
La misura, dunque, si applica unicamente agli immobili ubicati nei comuni delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria colpiti da eventi sismici a partire dal 24 agosto 2016, a patto che sia stato dichiarato lo stato di emergenza.
In aggiunta, per le spese sostenute nel 2026, sarà ancora possibile accedere alle opzioni alternative dello sconto in fattura e della cessione del credito.
Per chi non sapesse, lo sconto in fattura consente a un fornitore di scontare direttamente sulla fattura l?importo dovuto per i lavori coperti da Superbonus.
Invece, la cessione del credito prevede il trasferimento della detrazione fiscale a terzi, come banche, professionisti o società.
In pratica si cede il credito del bonus per ottenere in cambio un rimborso, "il cui valore massimo corrisponde all?importo che sarebbe stato altrimenti detraibile nella dichiarazione dei redditi", si legge sul portale Biblus.
Come funziona oggi il Superbonus al 110%
Da tempo ormai, il Superbonus con aliquota al 110% non è più accessibile a tutti i contribuenti, ma solo ad alcuni.
Ad esempio, possono ancora usufruirne coloro che possiedono immobili in zone colpite da eventi sismici a partire dal 2009.
Oppure le organizzazioni e associazioni previste all'articolo 119, comma 9, lettera d-bis del D.L. 34/2020 (cd. Decreto Rilancio), cioè:
?
le organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS),
?
le organizzazioni di volontariato (OdV),
?
le associazioni di promozione sociale (APS).
A condizione, però, che svolgano attività di prestazione di servizi socio-sanitari e assistenziali. E che "siano in possesso di immobili rientranti nelle categorie catastali B/1, B/2 e D/4, a titolo di proprietà, nuda proprietà, usufrutto o comodato d'uso gratuito".
fondamentale, inoltre, che i membri del Consiglio di Amministrazione non percepiscano compensi o indennità di carica.

Quando scade il Superbonus 110%
Con l?approvazione del nuovo decreto legge, la nuova scadenza del Superbonus 110% è fissata al 31 dicembre 2027.
Ma solo per gli immobili situati nei comuni terremotati delle regioni menzionate.
Per tutti gli altri casi, la data limite resta il 31 dicembre 2025, relativa alle spese sostenute entro quell?anno.
Ovviamente, resta aperta la possibilità di ulteriori proroghe, che potrebbero essere introdotte nella prossima Legge di Bilancio o con nuovi provvedimenti governativi.