Il Superbonus cos come lo conosciamo non prevede pi tante soluzioni. Come ad esempio la quota 110%, cos come la possibilit di richiedere lo sconto in fattura e la cessione del credito.
O meglio, le prevede ancora, ma solo nel caso dell'opzione "rafforzata".
Si tratta di una soluzione rivolta solo ad alcuni richiedenti, che necessitano quanto prima di "efficientare" la propria abitazione, pur non avendo al momento la liquidit necessaria.
Infatti per quest'opzione non solo prevista la cessione del credito, ma anche il ripristino della quota 110%, che ricordiamo non pi prevista dal 1 gennaio 2023.
Se per ne vuoi sapere di pi ti suggerisco questo approvondimento YouTube a cura del Geometra Danilo Torresi.
Come avere la cessione del credito al Superbonus fino al 2025
Partiamo dal presupposto che ad oggi non stata confermata la proroga del Superbonus 110% per nessuno, nemmeno per i condomini, da quanto risulta dalla Manovra di Bilancio.
Pertanto dal prossimo anno non solo non si potr beneficiare della quota 110%, ma si dovr fare a meno delle opzioni sconto in fattura e cessione del credito.
Diverso il caso di alcuni immobili che rientrano in quanto stabilito dal comma-4-ter dell'art.
119 del DL 34/2020.
Secondo questa norma, tutt'ora in vigore, si potr sfruttare un tipo di Superbonus che non solo permette l'accesso alle opzioni ora in dismissione, ma anche di avere un ripristino della quota originaria, grazie ad un beneficio del 50% sulla quota oggi prevista.
Per essere pi chiari, i limiti di spesa potranno aumentare del 50% rispetto a quelli previsti nel caso di richiesta di Ecobonus e Sismabonus.
Si parla infatti di Superbonus rafforzato, che per, come si pu leggere nella norma, non andr a beneficio di tutti.
Che cos' il Superbonus Rafforzato e a chi spetta
Come soluzione il Superbonus Rafforzato ti permette di avere un'integrazione sul tuo attuale bonus anche nel caso di edifici diversi dalla prima abitazione, purch non destinati alle attivit produttive.
Requisito fondamentale per questa opzione per avere un'immobile impegnato in interventi di ricostruzione a seguito di calamit naturali, come ad esempio un terremoto.
Questo bonus infatti previsto per gli edifici siti nei comuni dei territori colpiti da eventi sismici verificatisi a far data dal 1 aprile 2009, e che hanno dichiarato lo stato di emergenza.
Per loro, come recita la norma,
"la detrazione spetta per l?importo eccedente il contributo previsto per la ricostruzione, nella misura del 110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2025.".
Data la situazione emergenziale, e la comprensibile mancanza di liquidit immediata da parte di persone che hanno perso la propria abitazione, la norma prevede la possibilit di richiedere lo sconto in fattura o la cessione del credito.

Come ottenere la cessione del credito col Superbonus Rafforzato
Come gi si potuto notare, la richiesta del Superbonus rafforzato, e la sua cessione del credito, possibile soltanto se la propria dimora sottoposta a interventi edilizi per la riparazione e la ricostruzione, a seguito di danni causati dal cataclisma.
Per ottenere in particolar modo questo tipo di Superbonus, sar necessario presentare un unico titolo abilitativo.
Sar per possibile redigere un progetto unitario dell?intervento e un unico computo metrico estimativo, anche se rimarr necessario indicare distintamente le spese ammesse al contributo e quelle eccedenti.
Sar fatto obbligo presentare comunque la SCIA edilizia, oltre al Permesso di costruire o il titolo unico ai sensi dell?articolo 7 del D.P.R.
n. 160 del 2010. Ma non necessariamente la CILA, qualora si rientri nelle condizioni e nei limiti previsti dalla normativa.
Oltre a questa soluzione, non ci sono altri modi per avere la cessione del credito, anche perch dal 2024 il Governo ha imposto come unica opzione la detrazione fiscale, e su una percentuale irrisoria rispetto al passato, circa il 70% dal 2024, contro il 110% previsto dal 2020.
Per chi ha avuto modo di accedere a sconto in fattura e cessione del credito, queste misure sono ancora valide solo se si hanno i cantieri in fase di ultimazione.
A patto per che finiscano tutto entro il 31 dicembre 2023.
Pena, il passaggio immediato alla detrazione fiscale, con sconto al 70%.