Swap: cos'è e come funziona

27/04/2023 13:40

Swap: cos'è e come funziona

Swap: di cosa si tratta

Lo Swap fa parte di quella categoria di contratti che rientrano nella tipologia dei derivati, ovvero di quei contratti che si fondano su altri strumenti.

Se andiamo a vedere il significato del verbo, abbiamo una indicazione molto utile: "to swap", in inglese, significa barattare, scambiare.

Ecco che quindi abbiamo il quadro completo : tramite un contratto Swap, due persone decidono di scambiarsi somme di denaro (o, nella quasi totalità dei casi, la differenza tra esse) secondo le modalità e le tempistiche previste all'interno dell'accordo stesso.

A cosa servono questi contratti?

La risposta è la stessa che viene riservata a tutti i derivati, ovvero: le finalità sono sia a livello di copertura che di speculazione.

C'è inoltre una terza possibilità di utilizzo di questi contratti, ovvero gli arbitraggi.

Con questa tipologia di operazioni, si punta all'ottenimento di un profitto senza correre rischi, sfruttando le oscillazioni di prezzo di un sottostante sul quale vengono poste in essere, contemporaneamente, due operazioni di segno opposto e su mercati diversi.

Swap: cos'è l'IRS

Il più noto tra i contratti Swap, é sicuramente l' IRS (Interest Rate Swap).

In che cosa consiste?

Due soggetti si accordano per scambiarsi, a scadenze prefissate e sino ad una scadenza determinata, somme di denaro derivanti dall'applicazione di tassi differenti ad un capitale definito nozionale.

Il capitale nozionale viene utilizzato esclusivamente quale base di calcolo per la determinazione dei flussi di denaro che le parti devono corrispondersi.

Da un lato l'importo viene calcolato applicando un tasso fisso mentre dal punto di vista del soggetto di controparte, si usa un tasso variabile.

La differenza tra i due flussi così generati rappresenta la quota che un soggetto deve versare all'altro.

Da una parte abbiamo un tasso che rimane fisso per tutta la durata del contratto, mentre dall'altra abbiamo un tasso variabile che, quindi varia nel corso del tempo e della durata del contratto.

A seconda di quale sia la componente preponderante in termini di tasso nominale, toccherà ad uno o all'altro soggetto versare la differenza.

Swap: Currency swap e Commodity swap

Il Currency Swap è un contratto molto simile al precedente all'interno del quale, però, troviamo un ulteriore elemento: la componente valutaria.

Ciò significa che i due soggetti che stipulano il contratto si mettono nella condizione di scambiarsi flussi di denaro espressi in valute differenti.

Per ciò che concerne le altre caratteristiche del contratti, sono identiche all' IRS.

I due contraenti possono inoltre decidere se applicare tipologie di tassi differenti o uguali.

Altro contratto è quello definito come Commodity swap in cui, il cosiddetto capitale nozionale non è costituito da una somma di denaro (entità finanziaria) ma da una quantità di materia prima oggetto del contratto stesso.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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