Titoli di Stato, ecco tutte le emissioni BTP previste per il terzo trimestre 2025

Benna Cicala Benna Cicala - 03/07/2025 07:45

Titoli di Stato, ecco tutte le emissioni BTP previste per il terzo trimestre 2025

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato il nuovo programma di emissione dei Titoli di Stato per il terzo trimestre 2025. Il focus è tutto sui BTP, Buoni del Tesoro Poliennali, con l’arrivo di tre nuove emissioni e diverse riaperture di titoli già in circolazione. L’obiettivo è coprire le esigenze finanziarie del Paese per la parte finale dell’anno, assicurando stabilità al mercato e liquidità agli investitori.

Ma quali sono i dettagli delle nuove emissioni BTP in programma? Cosa prevede il calendario del MEF per luglio, agosto e settembre 2025? E quali valutazioni fare se si è interessati a investire nei Titoli di Stato italiani?

Scopriamolo insieme.

Prima però vi lasciamo al video YouTube di Lexplain su come investire, quanto rendono, pro e contro di BOT, BTP e CCT.

Nuovi BTP in emissione nel terzo trimestre 2025

Durante i mesi estivi il Tesoro metterà in asta tre nuovi BTP a tasso fisso che coprono differenti scadenze temporali: 3, 7 e 10 anni. Questi strumenti di debito, tradizionalmente molto apprezzati dagli investitori italiani e internazionali, saranno collocati con l’obiettivo di garantire una maggiore diversificazione delle scadenze e una migliore gestione della curva dei rendimenti.

Nel dettaglio:

  • Il BTP a 3 anni, con scadenza al 15 gennaio 2029, avrà un ammontare minimo di 9 miliardi di euro.
  • Il BTP a 7 anni, con scadenza 15 novembre 2032, sarà emesso per almeno 10 miliardi di euro.
  • Infine, il nuovo BTP decennale, con scadenza 1° febbraio 2036, avrà anch’esso un valore minimo di 10 miliardi di euro.

Secondo quanto dichiarato dal MEF, questi titoli andranno a costituire nuove linee benchmark e saranno mantenuti in emissione fino al raggiungimento dei target minimi di circolazione. In base all’evoluzione dei mercati, non si escludono ulteriori nuove emissioni con caratteristiche differenti, incluse possibili versioni indicizzate o a tasso variabile.

Riaperture previste: i titoli già in circolazione che tornano in asta

Oltre ai nuovi BTP, il Tesoro ha confermato che nel corso del terzo trimestre 2025 saranno offerte ulteriori tranche di titoli già in essere. Questo strumento consente di aumentare la liquidità su titoli esistenti, favorendo una maggiore efficienza del mercato secondario.

Le riaperture previste includono:

  • Un BTP con scadenza agosto 2027 e cedola al 2,10%
  • Un BTP con scadenza ottobre 2030 e cedola al 2,70%
  • Un BTP con scadenza luglio 2032 e cedola al 3,25%
  • Un BTP con scadenza ottobre 2035 e cedola al 3,60%

Il MEF ha inoltre annunciato che si riserva la facoltà di riaprire anche titoli con scadenze superiori ai 10 anni, CCTeu e BTP€i (indicizzati all’inflazione). In particolare, queste operazioni potranno servire a riequilibrare eventuali squilibri di domanda/offerta sul mercato o per rispondere in modo flessibile all’andamento dei tassi.

Obiettivi di raccolta e stato delle emissioni nel 2025

Fino alla fine di maggio 2025, l’Italia ha già collocato Titoli di Stato a medio-lungo termine per circa 172 miliardi di euro. Per i restanti mesi, tra luglio e dicembre, il MEF prevede emissioni lorde tra 115 e 125 miliardi di euro, considerando le scadenze in arrivo e il fabbisogno statale.

Il programma di emissione complessivo del 2025 è quindi in una fase avanzata, con oltre la metà già coperta. Se si considerano anche le operazioni programmate per giugno, la percentuale raggiunge circa il 65% del totale previsto.

Dal punto di vista del costo del debito, il rendimento medio all’emissione si attesta al 2,91%, mentre la vita media dei titoli in circolazione è pari a 7,05 anni. Dati che confermano la strategia del MEF di mantenere sotto controllo sia la sostenibilità del debito che la diversificazione temporale delle emissioni.

 

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