Vodafone punta a quota Fastweb: nasce il gigante della banda larga

Vodafone è attualmente in trattative per acquisire una quota minoritaria di una nuova società che potrebbe emergere dalla fusione delle sue attività italiane con Fastweb, appartenente al gruppo Swisscom. Questa informazione è stata confermata da tre fonti vicine alla questione. Recentemente, l'amministratore delegato di Vodafone, Margherita Della Valle, aveva rivelato che l'azienda britannica stava conducendo "discussioni attive" per un possibile accordo in Italia. Questo a seguito del rifiuto, avvenuto a gennaio, di un'offerta avanzata da Iliad per una fusione paritetica delle attività italiane. Fastweb è stato indicato come l'altro potenziale partner di queste discussioni. Se l'accordo dovesse essere finalizzato, Vodafone acquisirebbe una quota minoritaria nell'entità combinata. Questo consentirebbe all'operatore britannico di non includere nel proprio bilancio il debito delle attività italiane. 

Non sono stati rilasciati commenti a riguardo da parte di Vodafone e Swisscom. Le aziende del settore delle telecomunicazioni in Italia stanno cercando strategie per consolidare un mercato che attualmente sta affrontando un calo dei ricavi e dei margini, riducendo così il rendimento del capitale per gli investitori. Un accordo con Fastweb porterebbe alla creazione del secondo operatore italiano di telefonia fissa a banda larga, con una forte presenza nel settore business. Gli analisti ritengono che questa operazione incontrerà meno resistenze normative rispetto ad una fusione con Iliad, ma offrirebbe anche minori sinergie potenziali. Nel frattempo, Iliad, controllata dal miliardario francese Xavier Niel, sta continuando a spingere per un consolidamento in Europa e ha recentemente acquisito una quota del 19,8% dell'operatore svedese di telecomunicazioni Tele2. L'Italia rappresenta l'ultimo grande mercato che Vodafone intende riorganizzare, dopo la decisione di fondersi con Three in Gran Bretagna e di vendere le sue attività spagnole in crisi. 

Tuttavia, Della Valle ha sottolineato che il mercato italiano è molto diverso da quello spagnolo. A novembre, l'AD di Vodafone aveva affermato che grazie alla forza del suo marchio e della sua rete, l'azienda stava superando i principali concorrenti in Italia. Tuttavia, ha anche riconosciuto che si tratta di un mercato estremamente difficile, in cui nessun operatore sta ottenendo rendimenti superiori al costo del capitale. Vodafone non includerà nel suo bilancio nessuna entità in cui detiene una quota pari o inferiore al 50%. Questo escluderebbe il debito della nuova società dai suoi libri contabili, ma limiterebbe il controllo sui flussi di cassa. Vodafone ha già annunciato che rivedrà l'allocazione di capitale, compresi i dividendi e un possibile acquisto di azioni proprie, dopo la conclusione dell'operazione spagnola, prevista per la prima metà di quest'anno. Della Valle ha assicurato agli analisti che intende aggiornare gli azionisti sulla nuova politica di allocazione del capitale a maggio, indipendentemente dall'esito delle trattative in Italia. 

(Redazione)