Dopo una chiusura positiva per Wall Street, con il Dow Jones in aumento dello 0,78%, i mercati asiatici hanno mostrato una tendenza ribassista all'inizio della nuova settimana. Gli investitori reagiscono al declassamento degli Stati Uniti da parte di Moody's Ratings, che ha seguito l'esempio di S&P Global e Fitch, privando il debito Usa della tripla A. Inoltre, i dati macroeconomici provenienti da Pechino segnalano un rallentamento generale.
In aprile, la produzione industriale cinese è aumentata del 6,1% su base annua, in calo rispetto al 7,7% precedente, ma superiore al 5,5% previsto. Le vendite al dettaglio hanno registrato una crescita del 5,1% annuo, in diminuzione rispetto al 5,9% di marzo e al 5,5% stimato dagli economisti. I prezzi delle case nelle 70 principali città cinesi sono scesi del 4,0% annuo, migliorando rispetto al 4,5% di marzo, mentre su base sequenziale sono rimasti invariati.
Questi dati contribuiscono a un clima negativo nella regione, con l'indice Msci Asia-Pacific (escluso il Giappone) che segna una flessione intorno allo 0,60%.
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(Questo articolo è stato creato con l'ausilio di un sistema di AI, dietro supervisione e controllo della nostra redazione, con lo scopo di arricchire dati e informazioni)