Webuild scatta sui massimi da metà marzo

30/05/2022 17:08

Webuild scatta sui massimi da metà marzo

Webuild si aggiudica contratto nel Regno Unito

Seduta molto positiva giovedì per Webuild che scatta sui massimi da metà marzo. La joint venture MORE (composta da Webuild con il 42,5%, FCC Construcción e BeMo Tunnelling) è stata selezionata da National Highways quale Preferred Bidder per il contratto da 1,25 miliardi di sterline (1,5 miliardi di euro) per la realizzazione del tunnel e dei lavori principali di costruzione della Strada A303, per la tratta da Amesbury a Berwick Down, vicino Stonehenge.

Derek Parody, Project Director di National Highways per il progetto della A303, ha dichiarato: "Siamo lieti di aver identificato la joint venture MORE come contractor.

Le imprese che ne fanno parte sono rinomate su scala mondiale e si avvarranno al meglio anche delle competenze del Regno Unito, utilizzando fornitori e costruttori locali, regionali e nazionali per la realizzazione del progetto".

280 miliardi di infrastrutture in Italia

Webuild si era aggiudicato recentemente un contratto da oltre 1 miliardo di euro, da eseguire in consorzio, per realizzare il Lotto 3 dell'autostrada Sibiu-Pitesti in Romania.

Webuild si avvantaggerà anche con la costruzione di infrastrutture in Italia.

La società stima infatti di arrivare a 25000 dipendenti alle fine del 2023 e a 53000 dipendenti alle fine del 2024 (considerando quelli diretti e quelli nella catena di fornitura) dai 16000 circa complessivi alla fine del 2021 grazie alle opere previste dal Pnrr. Il ministro delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini ha presentato questa settimana l'allegato infrastrutture al Def dove sono previsti 280 miliardi di euro circa di investimenti in infrastrutture.

Webuild conferma la guidance 2022

La pipeline complessiva delle attività commerciali del Gruppo a metà maggio era di circa 27,4 miliardi, incluse gare presentate ed in attesa di aggiudicazione per 6,9 miliardi circa (la maggior parte attesa in assegnazione già durante il 2022).

Recentemente è stata confermata la guidance per il 2022 con un rapporto "book to bill" superiore a 1x in media nel periodo 2022-24. I ricavi sono attesi tra i 7 e i 7,5 miliardi, coperti interamente dall'attuale backlog, l'ebitda margin è atteso al 7-7,5%, supportato dal processo di efficientamento dei costi già in atto, la posizione finanziaria netta dovrebbe rimanere positiva a fine anno.

A inizio maggio Banca Akros aveva confermato il giudizio "neutral" su Webuild con prezzo obiettivo a 2,2 euro.

Segnale grafico di forza per Webuld

Il titolo giovedì ha guadagnato il 5,74% a 1,731 euro spingendosi nell'intraday fino a 1,74 euro.

Sul fronte grafico ci sono una buona e una cattiva notizia. Quella buona è che i prezzi con il rialzo di giovedì hanno superato a 1,68 euro il lato alto della figura di forma triangolare disegnata a partire dal picco del 18 marzo. Il triangolo è una figura di "continuazione", che si pone quindi come un semplice intermezzo di un trend, in questo caso quello rialzista partito il 7 marzo, che adesso quindi può riprendere.

La cattiva notizia è che di solito i "triangoli" precedono l'ultima fase di un movimento, quindi il rialzo attivatosi giovedì potrebbe avere vita breve.

Primo livello di resistenza a 1,87, linea di tendenza che scende dal massimo di agosto, successivo a 1,98, lato alto del canale rialzista che è possibile ipotizzare dai minimi di marzo.

Solo oltre quei livelli la previsione che il rialzo abbia già una data di scadenza scritta verrebbe messa in discussione con il titolo che potrebbe proporsi per il test dei 2,20 euro almeno.

Sotto 1,68 rischio di test della base del citato canale, a 1,61, supporto successivo a 1,40 euro.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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