Interessanti le cifre macroeconomiche pubblicate in giornata.
In Spagna, il Ministero dell'Occupazione ha reso noto che nel mese di aprile il numero dei disoccupati e' diminuito di 39.400 unità, rispetto al mese precedente, dopo il decremento di 59.100 unità a marzo.
In Spagna Markit Economics ha comunicato che nel mese di aprile l'Indice PMI dei Servizi si e' attestato a 54,6 punti, in crescita dai 48,1 punti rilevati a marzo e risultando superiore al consensus (50 punti).
L'economia dei servizi ha registrato la sua più forte espansione per quasi un anno e mezzo grazie agli sviluppi incoraggianti della domanda che hanno contribuito a sostenere la crescita. In effetti, la fiducia nel futuro ha raggiunto il livello più alto dall'inizio del 2004, nella speranza di una forte ripresa dovuta ai programmi di vaccinazione e alla prevista più ampia riapertura dell'economia.
L'indagine di aprile mostra un miglioramento dell'espansione del settore privato dell'eurozona, con gli ultimi dati che indicano il più rapido incremento dallo scorso luglio e il secondo in ordine di grandezza in oltre due anni e mezzo. Questo è quanto rilevato dall'Indice IHS Markit PMI® della Produzione Composita dell'eurozona, che ha registrato 53,8, in salita da 53,2 di marzo.
Sono due quindi i mesi consecutivi in cui l'indice segnala una crescita e gli ultimi dati mostrano rialzi dell'attività sia manifatturiera che terziaria. Continua ad essere il manifatturiero il settore che guida la ripresa registrando un aumento pressoché invariato rispetto al tasso record di marzo.
La produzione del terziario è tornata a crescere dopo sette mesi consecutivi di contrazione, anche se l'incremento è stato nel complesso marginale.
Secondo gli ultimi dati PMI®, il settore manifatturiero italiano ha riportato ad aprile i risultati migliori mai registrati. Il tasso di aumento della produzione è stato il terzo più elevato in quasi 23 anni di storia dell'indagine, mentre la crescita dei nuovi ordini, conseguentemente al rafforzamento della domanda da parte dei clienti e alla migliore fiducia del mercato, è risultata la più alta da aprile 2000.
I ritardi sulla fornitura di aprile però hanno continuato ad influenzare il settore. In particolare, l'effetto principale è stato quello a catena sui costi, l'inflazione dei prezzi di acquisto è infatti accelerata notevolmente ad uno dei tassi più veloci della storia dell'indagine, con le aziende campione che hanno aumentato di conseguenza i loro prezzi di vendita ad un livello record.
L'Indice destagionalizzato PMI (Purchasing Managers Index®) IHS Markit del settore manifatturiero italiano – che con una sola cifra fornisce un quadro degli sviluppi delle condizioni generali del settore manifatturiero – ad aprile ha registrato 60,7, in salita da 59,8 di marzo e ha segnalato il maggiore miglioramento delle condizioni operative dall'inizio della storia dell'indagine, nel giugno del 1997.
In Francia Markit Economics ha reso noto che il dato finale dell'Indice IHS PMI dei servizi nel mese di aprile si e' attestato a 50,3 punti da 48,2 di marzo risultando anche superiore alle attese (49,8 punti).
In Germania Markit Economics ha comunicato il dato finale relativo all'Indice IHS PMI dei servizi. Nel mese di aprile l'Indice si è attestato a 49,9 punti in calo rispetto alla rilevazione di marzo pari a 51,5 punti.
Il dato dell'Eurozona relativo ai prezzi alla produzione di marzo diffuso dall'Eurostat segna una variazione positiva dell'1,1% su base mensile, risultando pari al consensus e superiore alla rilevazione di febbraio pari a +0,5%.
Su base annuale l'indice fa registrare una variazione positiva del 4,3% dal +1,5% precedente (consensus +4,2%).
Aste in Europa:
- Questa mattina la Germania ha collocato Bobl 5 anni con scadenza aprile 2026 (ISIN DE0001141836) per 3,328 miliardi di euro (oltre a 0,672 mld riservati a operazioni di mercato secondario) con un rendimento negativo dello 0,61, in calo dal -0,66% dell'asta precedente.
Le richieste sono state pari a 1,3 volte il quantitativo offerto.
In lieve crescita i depositi overnight presso la Bce. L'ultima rilevazione giornaliera indica che i depositi di breve delle banche europee presso la Banca centrale europea ammontano a 575,224 miliardi di euro, dai 574.360 miliardi della lettura precedente.
Fermi a zero i prestiti marginali.
Spread BTP/Bund a 112 punti base nel pomeriggio. Il rendimento dei titoli di Stato italiani a 10 anni si attesta allo 0,90%.
Titoli di Stato tedeschi poco mossi. Il Bund future di giugno 2020 scende a 170,50 punti (-0,1%) ed il Bobl future si attesta a 134,93 punti (-0,01%).
(CC - www.ftaonline.com)
Fonte: News
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