Bond News: Euromacro

04/08/2021 17:50

Molte le cifre macroeconomiche pubblicate in giornata.

In Spagna Markit Economics ha comunicato che nel mese di luglio l'Indice PMI dei Servizi si e' attestato a 61,9 punti, in lieve calo dai 62,5 punti rilevati a giugno e risultando inferiore al consensus (63 punti). L'economia dei servizi ha registrato la sua più forte espansione da marzo 2000.

Secondo gli ultimi dati PMI®raccolti nel mese di luglio, il settore italiano dei servizi ha registrato la crescita più forte degli ultimi 14 anni, grazie all'allentamento delle restrizioni da COVID-19 e al ritorno dei viaggi internazionali che hanno incrementato la domanda da parte dei clienti.

La ripresa record nelle nuove attività di esportazione ha fornito una spinta notevole al settore, con il totale dei nuovi ordini che è aumentato al ritmo più rapido dalla fine del 2017. Le aziende a luglio hanno anche continuato ad assumere personale aggiuntivo, registrando il più forte incremento occupazionale in quasi due anni, il che riflette in parte le pressioni sostenute sulla capacità.
L'indice principale di questo report, ovvero l'Indice destagionalizzato delle Attività Economiche - che si basa su una singola domanda che chiede alle aziende intervistate di tracciare i cambiamenti della loro attività rispetto al mese precedente - da 56,7 di giugno è salito a luglio a 58,0, segnalando una terza ripresa mensile consecutiva della produzione terziaria italiana, la più forte registrata da luglio 2007.

Essenziale per la crescita è stata un'ulteriore ripresa della domanda da parte dei clienti durante il mese di luglio. L'afflusso di nuovi ordini è aumentato per il terzo mese consecutivo, indicando il tasso di espansione più veloce da dicembre 2017 e nel complesso forte. Secondo i partecipanti all'indagine, l'allentamento delle restrizioni e la riapertura del settore hanno progressivamente liberato il flusso della domanda finora repressa.
L'incremento delle vendite di luglio è stato anche alimentato dai mercati internazionali. I nuovi ordini destinati all'esportazione sono aumentati di nuovo, registrando la crescita più veloce dall'inizio della serie storica, nel 2014.

In Francia Markit Economics ha reso noto che il dato finale dell'Indice IHS PMI dei servizi nel mese di luglio si e' attestato a 56,8 punti da 57,8 di giugno risultando però inferiore alle attese (57 punti).

In Germania Markit Economics ha comunicato il dato finale relativo all'Indice IHS PMI dei servizi. Nel mese di luglio l'Indice si è attestato a 61,8 punti in crescita rispetto alla rilevazione di giugno pari a 57,5 punti, su liveli record. L'indice PMI Composito finale, che misura i risultati combinati delle attività manifatturiere e dei servizi, si e' attestato a 62,4 punti dai 60,1 punti di giugno, superando il precedente record registrato nel giugno 2006.

Dall'ultima indagine di Markit emerge che l'attività economica dell'Eurozona è aumentata al tasso più veloce in poco più di 15 anni durante il mese di luglio, con una forte crescita della produzione manifatturiera accompagnata da un'espansione accelerata dell'attività dei servizi.

Una volta conteggiati i fattori stagionali, l'Indice IHS Markit PMI® della Produzione Composita dell'Eurozona è salito a 60,2, leggermente al di sotto della stima "flash" preliminare di 60,6, ma ancora superiore al record su 15 anni di giugno di 59,5. Questo è stato il quinto mese consecutivo in cui la produzione del settore privato ha indicato un'espansione, la più lunga sequenza ininterrotta dall'inizio della pandemia lo scorso anno.
In testa all'ampia accelerazione della crescita della produzione c'è il terziario, la cui l'attività è aumentata al ritmo più veloce da metà 2006. Anche se la produzione manifatturiera è aumentata al ritmo più debole degli ultimi cinque mesi, l'espansione è stata considerevole e ha di nuovo superato quella del settore dei servizi.

In Italia a giugno 2021 si stima una lieve crescita congiunturale per le vendite al dettaglio (+0,7% in valore e +0,6% in volume).

Sono in aumento sia le vendite dei beni alimentari (+1,1% in valore e in volume) sia quelle dei beni non alimentari (+0,3% in valore e in volume). Nel secondo trimestre del 2021, in termini congiunturali, le vendite al dettaglio aumentano del 2,7% in valore e del 2,9% in volume. La crescita è ampia per i beni non alimentari (+4,4% in valore e +4,8% in volume), più contenuta per gli alimentari (+0,6% in valore e +0,5%in volume).
Su base tendenziale, a giugno 2021, le vendite al dettaglio aumentano del 7,7% in valore e dell'8,1% in volume. Anche in questo caso la dinamica positiva è particolarmente sostenuta per le vendite dei beni non alimentari (+11,9% in valore e in volume), più moderata per gli alimentari (+2,5% in valore e +3,0% in volume).Tra i beni non alimentari, si registrano variazioni tendenziali positive per quasi tutti i gruppi di prodotti ad eccezione di Giochi, giocattoli, sport e campeggio (-4,6%) e Mobili, articoli tessili e arredamento (-0,2%).

Gli aumenti maggiori riguardano Abbigliamento e pellicceria (+24,5%), Calzature, articoli in cuoio e da viaggio (+19,2%) ed Elettrodomestici, radio, tv e registratori (+19,0%). Rispetto a giugno 2020, il valore delle vendite al dettaglio aumenta in tutti i canali distributivi: la grande distribuzione (+3,3%), le imprese operanti su piccole superfici (+10,9%), le vendite al di fuori dei negozi (+4,2%) e il commercio elettronico (+23,7%).

Nel Regno Unito Markit Economics ha comunicato che nel mese di luglio l'Indice IHS Markit/CIPS dei Servizi si e' attestato a 59,6 punti dai 62,4 punti di giugno, risultando superiore al consensus pari a 57,8 punti.

Eurostat ha reso noto che a giugno il volume delle vendite al dettaglio nella Zona Euro e' cresciuto dell' 1,5% su base mensile (consensus +1,7%), risultando inferiore al +4,1% di maggio (rivisto da +4,6%).

Su base annuale l'indice ha registrato un incremento del 5% dal +8,6% della rilevazione precedente risultando superiore al consensus (+4,5%).

Aste in Europa:
- Questa mattina la Germania ha collocato Bobl 5 anni con scadenza ottobre 2026 (ISIN DE0001141844) per 3,273 miliardi di euro (oltre a 0,727 mld riservati a operazioni di mercato secondario) con un rendimento negativo dello 0,76%, in calo dal -0,59% dell'asta precedente.
Le richieste sono state pari a 1,6 volte il quantitativo offerto.

Diminuiscono lievemente i depositi overnight presso la Bce. L'ultima rilevazione giornaliera indica che i depositi di breve delle banche europee presso la Banca centrale europea ammontano a 626,156 miliardi di euro, dai 627,544 miliardi della lettura precedente.

Fermi a zero i presti marginali.

Spread BTP/Bund a 97 punti base nel pomeriggio. Il rendimento dei titoli di Stato italiani a 10 anni si attesta allo 0,57%.

Titoli di Stato tedeschi lievemente positivi. Il Bund future di settembre 2020 sale a 177 punti (+0,02%) ed il Bobl future si attesta a 135,46 punti (+0,02%).

(CC - www.ftaonline.com)

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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