Borse europee deboli

11/11/2021 09:40

Borse europee deboli

Le principali Borse europee hanno aperto la seduta deboli. L'indice Stoxx 600 cede lo 0,1%, il Cac40 di Parigi lo 0,1%, il Ftse100 di Londra lo 0,1% e l'Ibex35 di Madrid lo 0,2%. Piatto il Dax di Francoforte.
Principale fattore ribassista rimane il rimbalzo dell'inflazione in Usa, su livelli mai toccati dal 1990.
L'impennata dei prezzi al consumo ha spinto in rialzo i rendimenti dei Treasury mentre i mercati scommettono che la Federal Reserve dovrà ricorrere a un aumento del costo del denaro ben prima di quanto previsto.
Tra i titoli in evidenza Renault -3%. Daimler ha annunciato l'avvio della cessione della partecipazione nel gruppo automobilistico francese (pari al 3,1% del capitale).
Engie +2%.

L'ex GDF Suez ha rivisto al rialzo gli obiettivi 2021 dopo un terzo trimestre più forte del previsto.
Siemens -0,2%. Il colosso tedesco ha comunicato per il quarto trimestre dell'esercizio 2021, chiuso a fine settembre, un declino dell'utile netto da 1,76 a 1,17 miliardi di euro. Il risultato del pari periodo del precedente anno fiscale, però, comprendeva circa 800 milioni generati da attività in seguito dismesse (in gran parte con lo spin-off di Siemens Energy).

Sul fronte macroeconomico nel Regno Unito l'ONS (Office for National Statistics) ha reso noto che il PIL e' cresciuto dell'1,3% nel terzo trimestre 2021, risultando inferiore alle attese (+1,5%) dal +5,5% del secondo trimestre. Su base annuale il PIL e' risultato in crescita del 6,6% rispetto allo stesso periodo del 2020 risultando inferiore alle attese (+6,8%) e in rallentamento rispetto al dato del secondo trimestre fissato su un incremento del 23,6%.

Nel primo trimestre il Pil è risultato in calo del 6,1%.
Nel mese di settembre la produzione manifatturiera è cresciuta dello 0,1% rispetto al mese precedente, risultando inferiore alle attese (+0,2%), dopo la crescita dello 0,3% ad agosto. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno l'indice è cresciuto del 2,8% al di sotto delle attese (+3,1%) e dopo un incremento del 4,1% della rilevazione precedente.
La produzione industriale a settembre è diminuita dello 0,4% su base mensile dopo un incremento dell'1% del mese precedente (rivisto da +0,8%).

Il dato è risultato inferiore alle attese degli analisti (+0,2%). Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno la variazione è positiva del 2,9% dopo il +3,7% della rilevazione precedente risultando inferiore alle attese fissate su un rialzo del 3,1%.
In settembre la Bilancia Commerciale ha registrato un deficit pari a 14,7 miliardi di sterline, da un deficit di 14,9 miliardi di agosto.
Lo ha reso noto l'ufficio di statistica britannico. Gli analisti avevano stimato un deficit inferiore pari a 14,3 mld di sterline.

(RV - www.ftaonline.com)

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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