Ferragamo: cambio al vertice

Fari puntati su Salvatore Ferragamo (+0,2% a 21,90 euro): ieri dopo la chiusura del mercato il gruppo del lusso ha comunicato l'uscita di scena del vice presidente esecutivo Michele Norsa a far data dal 31 dicembre prossimo e l'ingresso del nuovo a.d. e d.g. Marco Gobbetti, il 1° gennaio 2022.
Norsa uscirà anche dal cda, pur rimanendo "a fianco degli azionisti in relazione ad altre attività della famiglia Ferragamo". Inoltre, il cda ha nominato vice presidente il consigliere Angelica Visconti (nipote del fondatore), attualmente Global Wholesale and Travel Retail Director.

Con queste nomine la casa fiorentina accelera in modo netto nel suo percorso di rilancio.

L'analisi del grafico di Salvatore Ferragamo mette in evidenza l'accelerazione rialzista partita a inizio mese scorso con completamento del testa e spalle rialzista formatosi a partire da fine 2020.
Il titolo, una volta superato il massimo di venerdì scorso a 23,06 euro, punterebbe apertamente al ritorno sul record storico del 2015 a 32,55: conferme definitive in tal senso al superamento della resistenza dinamica attualmente in transito per 24,50 circa e quindi di quella statica a 25,50 (massimo di maggio 2018).

Segnali di debolezza con una chiusura di seduta inferiore a 21,79, prologo ad approfondimenti in direzione di 19,50-20,00.

(SF - www.ftaonline.com)