Ftse Mib: ecco chi comanda ora. Saipem e Tenaris, che fare?

26/02/2021 14:26

Ftse Mib: ecco chi comanda ora. Saipem e Tenaris, che fare?

Di seguito riportiamo l'intervista realizzata a Gianluigi Raimondi, analista tecnico e co-fondatore di Finanzaoperativa.com, con domande sull'indice Ftse Mib e su alcune blue chips.

Il Ftse Mib non sta riuscendo a confermarsi per ora sopra quota 23.000 punti. Quali le attese per la prossima ottava?

Il Ftse Mib è sostanzialmente in laterale con baricentro di oscillazione in area 23.000.

Cruciale sarà a questo punto la tenuta della media mobile a 50 sedute che passa al momento a 22.550 punti, segnalando che subito sotto troviamo il supporto a 22.360 punti già indicato nell'intervista della scorsa settimana, ma secondo me ora è la media mobile che comanda.
Solo con la tenuta dei 22.550 punti il Ftse Mib potrà beneficiare di un possibile rimbalzo tecnico verso quota 23.335 punti prima e in seguito in direzione di area 23.650.
Quest'ultima soglia è anche il limite superiore del trading range nel quale si sta muovendo l'indice e al di sopra dei 23.650 punti potremo assistere prima ad un attacco alla soglia dei 24.000 punti e poi alla chiusura del gap ribassista aperto il 24 febbraio dello scorso anno a quota 24.670 punti.
Il cedimento invece dei 22.550 punti proietterà il Ftse Mib sotto i 22.000 punti, con target successivo la soglia dei 21.310 punti.

Saipem continua a scivolare dopo l'affondo di ieri, ma perde quota anche Tenaris dopo il forte rally della vigilia.

Cosa può dirci di questi due titoli?

Saipem già ieri ha incrociato al ribasso la media mobile a 21 sedute a 2,45 euro e oggi l'analoga media a 50 sedute a quota 2,335 euro.
Questo movimento è stato peggiorato dalla violazione del supporto dinamico ascendente di medio termine a quota 2,4 euro.
I volumi di scambio sono elevati e gli indicatori tecnici non sono ancora in zona di ipervenduto, quindi tutto lascia presagire un'ulteriore caduta di Saipem, con obiettivi a 2,16 e a 2,055 euro, prima di un approdo in area 2 euro.
L'eventuale ritorno del titolo sopra i 2,4 euro favorirebbe invece un rialzo verso i 2,6/2,7 euro, ma sono molto scettico che quest'ultimo movimento possa materializzarsi nel breve.

Tenaris ha aperto un ampio gap rialzista, accompagnato da scambi superiori alla media mensile e trimestrale, a quota 7,7 euro.
Gli indicatori tecnici sono in territorio di ipercomprato e questo allungo potrebbe proseguire solo in caso di superamento della soglia dei 9 euro.
Oltre questo livello Tenaris andrebbe a richiudere il gap-down aperto il 21 febbraio dello scorso anno a quota 9,31 euro, superata la quale ci sarà spazio per un rialzo fino a 9,85 euro.
Sotto quota 8,266 euro, Tenaris potrebbe colmare il gap-up aperto ieri, tornando così a quota 7,7 euro.

Telecom Italia cala anche oggi dopo il forte rally di martedì scorso.

Il titolo è tornato interessante ora?

Il calo di ieri e di oggi è da ricondurre a delle semplici prese di beneficio, ma indubbiamente è tornato l'interesse su Telecom Italia.
Sarà importante che il titolo rimanga al di sopra del supporto dinamico discendente di breve termine che al momento transita a quota 0,39 euro.
Sopra questo livello a mio avviso potrebbe svilupparsi un canale ascendente, partito a inizio febbraio, con prossimi obiettivi a 0,45 e 0,48 euro.
Sotto 0,39 euro invece Telecom Italia potrebbe scivolare in direzione di area 0,35 euro.

Fincantieri oggi viaggia in controtendenza sulla scia dei conti.

Qual è la sua view su questo titolo?

Fincantieri sta salendo, ma è bene fare estrema attenzione, perchè sta disegnando dal punto di vista tecnico un doppio massimo discendente, figura che statisticamente anticipa delle correzioni.
Solo se non sarà violata quota 0,72 euro al rialzo, potremo assistere ad una nuova discesa di Fincantieri, confermata alla rottura di 0,66 euro, con successivi target a 0,6 e a 0,56 euro.
In caso di superamento di quota 0,72 euro il titolo avrà come obiettivi 0,75 euro prima e in seguito quota 0,8 euro.



Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?

Sto seguendo Terna che si trova a ridosso del supporto statico di medio termine posto a quota 5,7 euro.
L'eventuale conferma della tenuta di questo livello potrebbe favorire un rimbalzo tecnico del titolo con obiettivi a 6 euro in prima battuta e poi in zona 6,2/6,35 euro.
Sotto 5,7 euro Terna rischierà di scendere verso area 5,5/5,45 euro, ma al momento vedo la possibilità di un rimbalzo.

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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