L'Angolo del Trader

04/10/2021 09:10

L'Angolo del Trader

In rosso venerdì Stellantis (-1,54% a 16,268 euro). Secondo il sindacato Uilm Stellantis dovrebbe mantenere in funzionamento lo stabilimento di Melfi (il più grande in Italia) per l'equivalente di soli 6 giorni nel mese di ottobre a causa della carenza di microchip. Da un punto di vista grafico il momento è delicato per Stellantis che ha violato venerdì con un gap ribassista sia la base del canale crescente disegnato dai minimi di ottobre sia la media mobile esponenziale a 100 giorni.

I prezzi sono però ancora sopra alla base del canale che contiene il calo dal top di agosto, a 15,70. Sotto questo supporto rischio di cali verso 14,85 e 14,17. Sopra 16,60 invece resistenza a 17,23, lato alto del canale ribassista.

Brusca accelerazione rialzista venerdì per *Autogrill *(+7,61% a 7,5780 euro).
Il titolo è scattato sui massimi da febbraio 2020 dopo che giovedì il gruppo ha fornito alcuni dati di bilancio dei primi otto mesi al 31 agosto 2021: ricavi a 1.500,1 milioni di euro +6,1% a/a (3.189,7 milioni del pari periodo 2019 pre-Covid), con performance like for like a +11,5% (grazie al traino di Nord America e Italia, entrambi a circa +26%, e del settore autostrade, circa +26%).

Da segnalare che i ricavi nel mese di agosto 2021 sono in crescita del 58,9% a/a a cambi costanti e che al 19 settembre la performance è pari a +25% a/a circa da inizio anno e a +90% a/a a cambi costanti nella settimana conclusasi il 19 settembre. L'EBIT underlying è pari a -28,0 milioni di euro, in forte miglioramento da -332,2 milioni dei primi otto mesi del 2020.
Il Free Cash Flow (FCF) si attesta a +63,2 milioni. Questi risultati hanno indotto il management ha migliorare la guidance 2021: il FCF in particolare è atteso ora "in un range tra circa -€15m e circa +€30m rispetto alla precedente guidance tra circa -€65m e circa -€15m". Leggermente migliorare anche le attese su EBIT margin underlying e risultato netto underlying.

L'analisi del grafico di Autogrill mette in evidenza la riattivazione della tendenza ascendente in forza da quasi un anno e il superamento della linea ribassista tracciata dal record storico di fine 2017 a 10,4280 euro. Il titolo sembra intenzionato a tornare sui massimi allineati di novembre 2019-gennaio 2020 a 8,70-8,80, per poi tentare l'allungo verso il record.
Discese sotto 6,75-6,80 creerebbero invece le premesse per approfondimenti verso 6,27 almeno con appoggio successivo sul minimo del 15 settembre a 5,7660.

Reazione esemplare per Salcef +8,07% a 18,75 euro che inverte bruscamente la rotta dopo aver toccato in avvio i 16,40 e scatta in avanti, allontanandosi dai 16,00 euro cui è stato completato il collocamento privato (riservato ad investitori qualificati) di 2 milioni di azioni di nuova emissione rivenienti dall'aumento di capitale deliberato ieri dal cda.

Il titolo è riuscito anche ad avere la meglio sui primi ostacoli a 18,30 circa, trend line che scende da agosto, archiviando la debolezza dell'ultimo mese. Le quotazioni puntano ora verso i massimi estivi a 19,20 euro, oltre i quali verrebbe riattivato l'uptrend in direzione di nuovi target a 20 euro circa.
Sotto 16,40 e alla violazione di 16 euro rischio di affondo a 15 euro almeno.

(SF - www.ftaonline.com)

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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