Partenza al ribasso per il future Eurostoxx 50 con timori recessione

24/05/2022 09:11

Partenza al ribasso per il future Eurostoxx 50 con timori recessione

Partenza al ribasso per il future Eurostoxx 50. Il future cede al momento l'1% a 3656 punti.





++ Dopo un avvio d'ottava in netto recupero per Wall Street (migliore dei tre principali indici newyorkesi il Dow Jones Industrial Average, apprezzatosi dell'1,98% lunedì), alla riapertura degli scambi sui mercati europei la tendenza ha invece virato decisamente in negativo. Nonostante l'apertura di Joe Biden alla rimozione dei dazi sull'export cinese imposti da Donald Trump, a condizionare gli investitori sono ancora i timori per l'impennata dell'inflazione. Come sottolinea Reuters, tema ricorrente al World Economic Forum (in corso fino a giovedì 26 maggio a Davos) è il timore per una recessione globale. Kristalina Georgieva, direttrice del Fondo monetario internazionale (Fmi), ha sottolineato di non attendersi una recessione per le principali economie ma di non poterla escludere.





++ Per quello che riguarda il rapporto tra Usa e Cina Joe Biden ha confermato la possibile rimozione dei dazi sull'export dalla Cina. Come anticipato in precedenza da diverse fonti interne alla sua amministrazione, il presidente Usa, impegnato nel suo viaggio di cinque giorni in Giappone e Corea del Sud, ha teso la mano al "nemico" cinese. "Lo sto considerando. Non abbiamo imposto nessuna di queste tariffe. Sono state imposte dalla precedente amministrazione e sono allo studio", ha dichiarato Biden, riferendosi ovviamente a Donald Trump e alla sua guerra commerciale contro Pechino. In precedenza era stata Janet Yellen, U.S. Secretary of the Treasury (ministra del Tesoro di Washington), a dichiarare che il taglio delle tariffe sull'export cinese era da considerare. "Ci sarebbero effetti desiderabili", aveva sottolineato, riferendosi all'impatto della misura decisa di Trump sulla già elevata inflazione e quindi sulla capacità di spesa dei cittadini americani.





++ La crescita dei prezzi del resto è inarrestabile a livello globale. L'indice dei prezzi core del Giappone stilato dalla Bank of Japan (BoJ) è salito infatti dell'1,4% annuo in aprile, contro l'1,1% di marzo (1,0% in febbraio).
In questo contesto l'economia soffre, come testimonia l'ulteriore frenata per l'attività manifatturiera del Sol Levante, che rimane comunque sopra la soglia di 50 punti che separa crescita da contrazione per il sedicesimo mese consecutivo. In maggio l'indice Pmi Jibun Bank stilato da S&P Global è infatti sceso su base preliminare a 53,2 punti dai 53,5 punti della lettura finale di aprile.





++ In Cina il governo fa di tutto per limitare il rallentamento dell'economia, che appare però inevitabile. Secondo quanto riporta l'agenzia stampa ufficiale Xinhua, il governo cinese amplierà gli sconti sul credito d'imposta, posticiperà i pagamenti della previdenza sociale e il rimborso dei prestiti, lancerà nuovi progetti di investimento e adotterà altre misure per sostenere l'economia. Gli interventi tra le altre cose dovrebbero riguardare sgravi fiscali per 140 miliardi di yuan e l'emissione di bond collegati a progetti per lo sviluppo di infrastrutture per 300 miliardi di yuan (45 miliardi di dollari).





++ Le difficoltà economiche potrebbero tuttavia giocare paradossalmente in favore delle borse, in questa fase "bad news is good news for the stock market".





++ Raphael Bostic, president della Federal Reserve (Fed) di Atlanta, ritiene opportuno che l'istituto centrale di Washington metta in pausa a settembre la sua stretta monetaria. Dopo il previsto nuovo aumento di 50 punti base per i tassi d'interesse Usa in occasione del meeting del Federal Open Market Committee (Fomc, la commissione della Fed che si occupa di politiche monetarie) di 14-15 giugno, seguito da un ulteriore rialzo nella riunione di 26-27 luglio, la Fed dovrebbe fermarsi per valutare l'impatto dei suoi interventi sull'inflazione e sull'economia nel suo complesso. "Dopo avere superato l'estate penso che molto dipenderà dalle dinamiche che stiamo iniziando a vedere", ha sottolineato nel corso di un intervento al Rotary Club di Atlanta. "Penso che una pausa a settembre potrebbe avere senso", ha aggiunto. Dopo giugno e luglio, il meeting successivo del Fomc si terrà 20 e 21 settembre.





++ Per il momento l'economia Usa sembra tenere, o almeno non rallenta. Lo U.S. Chicago Fed National Activity, secondo quanto comunicato dalla Federal Reserve Bank of Chicago, ha segnato nel mese di aprile un progresso a 0,47 punti da 0,36 punti della lettura finale di marzo (0,54 punti in febbraio), confermandosi in positivo per il quarto mese consecutivo. L'indice misura l'attività economica nel settimo dei dodici distretti in cui vengono suddivisi gli Usa (comprende la gran parte di Illinois, Indiana, Michigan, Wisconsin e l'intero Iowa, con aree metropolitane come Chicago, Detroit e Milwaukee).





++ Il future Eurostoxx 50 nonostante il rialzo di ieri è rimasto al di sotto della media esponenziale a 50 giorni, praticamente allineata con il top del 18 maggio a 3745 punti. Fino a che i prezzi non si porteranno al di sopra di quei livelli resterà alto il rischio di assistere a nuovi cali. Sotto 3576, minimo del "doji" del 19 maggio, primo supporto a 3485, linea che sale dai minimi di marzo. Solo oltre area 3745 verrebbe inviato un segnale di rialzo convincente, le oscillazioni viste dal minimo del 27 aprile si dimostrerebbero un "testa spalle rialzista" con target in area 4000. Resistenze intermedie a 3870, linea che unisce i minimi del 20 dicembre e del 24 gennaio, e a 3930, media mobile esponenziale a 200 giorni.

(AM - www.ftaonline.com)

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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