Piazza Affari negativa nella prima seduta della settimana. FTSE MIB -0,6%

04/10/2021 18:20

Piazza Affari negativa nella prima seduta della settimana, nonostante il tentativo di reazione visto nel primo pomeriggio quando gli indici erano risaliti attorno alla parità. Il FTSE MIB segna -0,6%, il FTSE Italia All-Share -0,64%, il FTSE Italia Mid Cap -1,09%, il FTSE Italia STAR -0,83%.
BTP e spread in peggioramento.
Il rendimento del decennale segna 0,83% (chiusura precedente a 0,80%), lo spread sul Bund 104 bp (da 103) (dati MTS).
Avvio negativo per la borsa americana con gli indici che si muovono ampiamente sotto la parità. Nel pomeriggio il Dipartimento del Commercio U.S. ha annunciato che nel mese di agosto gli ordini industriali sono cresciuti dell'1,2% dopo l'incremento dello 0,4% registrato a luglio.

Gli economisti avevano stimato una crescita dell'1% su base mensile. Gli ordinativi alle fabbriche escluso il settore dei trasporti sono cresciuti dello 0,5% dal +0,8%.
AMilano prosegue il calo di STM -3,4% che scivola sui minimi da fine agosto in scia alla debolezza del settore microchip. Perdono quota anche gli altri titoli europei del comparto: ASML -3,3%, Infineon -2,6%, AMS -2,18%.
Bancari in flessione: l'indice FTSE Italia Banche segna -1,09%.
BPER Banca -0,83%, Banco BPM -1,33%, Unicredit -1,15%, Intesa Sanpaolo -1,12%.
Negativa anche Banca MPS -0,5% nonostante un buon avvio. Il titolo ha infatti toccato i massimi da metà settembre in scia alle indiscrezioni relative al coinvolgimento di Nexi -2,64% e SIA nell'operazione vendita dell'istituto senese da parte del Tesoro.

Con Unicredit candidata ad acquisire gli sportelli al centro-nord e Mediocredito Centrale quelli al sud, restavano da sistemare il Consorzio Operativo (il centro servizi informatici), il corporate e investment banking e il leasing/factoring. In base ai rumor SIA (controllata da CDP e in procinto di fondersi con Nexi, diventando principale azionista della newco) potrebbe intervenire acquisendo l'asset e gli 870 dipendenti dislocati tra Siena, Firenze, Padova, Mantova e Lecce.
Banca IFIS -5% inverte la rotta dopo aver toccato in avvio i massimi da marzo 2019.

Il titolo era in rally da alcune seduta grazie alle buone indicazioni giunte dagli incontri del management con gli analisti: nuovo piano industriale a inizio 2022 (non previsto M&A di grandi dimensioni ma piccole acquisizioni tattiche), il dividendo 2020 verrà distribuito a breve, ok a trasferimento sede legale azionista La Scogliera (ha il 50,5%) in Svizzera atteso entro fine anno.
Positivi i petroliferi in scia al rialzo del prezzo del petrolio: Il future dicembre sul Brent segna 81,5 $/barile, il future novembre sul WTI 77,8 $/barile.

Eni +1,39%, Tenaris +2,78%, Saipem +2,89%.
Stellantis -0,8% si conferma debole dopo la flessione di venerdì in scia a quanto riferito dal sindacato Uilm: il gruppo dovrebbe mantenere in funzionamento lo stabilimento di Melfi (il più grande in Italia) per l'equivalente di soli 6 giorni nel mese di ottobre a causa della carenza di microchip.
Le vendite di auto in Italia a settembre sono scese del 32,7% a/a, quelle di Stellantis hanno fatto segnare -41,5%: la quota di mercato nel mese è scesa dal 36,6% a 31,8%.
Tra i titoli minori forte rialzo per Gel (+19,05%). La società ha comunicato buoni dati settimana scorsa tanto che Integrae Sim ha confermato il Buy sul titolo alzando il target price a 3,26 euro.

(AC - www.ftaonline.com)

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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