Piazza Affari recupera ma chiude ampiamente in rosso. FTSE MIB -1,35%

06/10/2021 18:10

Piazza Affari recupera ma chiude ampiamente in rosso. FTSE MIB -1,35%

Piazza Affari ha recuperato terreno nel pomeriggio mitigando le perdite della mattinata. Gli indici hanno comunque chiuso in netto calo preoccupati soprattutto dalle spinte inflazionistiche: Il FTSe MIB segna -1,35%, il FTSE Italia All-Share -1,35%, il FTSE Italia Mid Cap -1,43%, il FTSE Italia STAR -1,39%.
BTP e spread in peggioramento.
Il rendimento del decennale segna 0,89% (chiusura precedente a 0,84%), lo spread sul Bund 106 bp (da 104) (dati MTS).
Indici azionari americani in rosso. Nel pomeriggio e' stato reso noto che la stima ADP (National Employment Report) sul mondo del lavoro Usa ha evidenziato, nel mese di settembre una crescita di 568 mila nuovi impieghi, da +340 mila unità della rilevazione precedente (rivisto da +374 mila unità) risultando superiore alle attese degli addetti ai lavori che si aspettavano un incremento di 568 mila posti di lavoro.
A Milano Atlantia -2,33% in netto ribasso.

Il passaggio di consegne di Autostrade a CDP procede speditamente ed aumentano le possibilità di una futura quotazione di ASPI.
Stellantis -3,56% in forte calo. Venerdì il sindacato Uilm ha fatto sapere che il gruppo dovrebbe mantenere in funzionamento lo stabilimento di Melfi (il più grande in Italia) per l'equivalente di soli 6 giorni nel mese di ottobre a causa della carenza di microchip.
Ricordiamo anche che le vendite di auto in Italia a settembre sono scese del 32,7% a/a, quelle di Stellantis hanno fatto segnare -41,5%: la quota di mercato nel mese è scesa dal 36,6% a 31,8%. Netto calo anche per Cnh Industrial (-3,8%) ed Exor (-2,84%).
Torna negativo il comparto bancario, con l'indice settoriale in calo dello 0,68%.

Mediobanca sottoperforma nettamente (-3,49%) dopo la decisione di Deutsche Bank di peggiorare la raccomandazione sul titolo a hold. Massimo Doris ha dichiarato che Banca Mediolanum -1,46% non è interessata a una fusione con Piazzetta Cuccia. Il manager ha spiegato che la decisione di riclassificare la partecipazione del 3,3% in Mediobanca da strategica a held to collect and sell (vendibile, in sostanza) non significa necessariamente che la quota verrà ceduta ma solo che la famiglia Doris vuole avere le mani libere in un contesto che comprende un possibile cambiamento di governance in Piazzetta Cuccia.
Banca MPS +0,67% sale in controtendenza, l'Istituto senese ha concluso la vendita di azioni proprie (pari complessivamente a circa il 3,62% del capitale).

L'operazione, iniziata il 22 febbraio 2021 e conclusa il 4 ottobre 2021, ha generato un impatto positivo sul CET1 di Banca MPS nel 2021 stimato in 10 bps.
Deciso calo invece per Banca Carige -1,9%. Secondo indiscrezioni di stampa nei giorni scorsi la BCE avrebbe ricevuto le rassicurazioni richieste in merito all'uscita dalla crisi dell'istituto ligure (mediante un'aggregazione).
Il FITD (Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi), azionista di controllo con l'80% di Carige ha confermato l'obiettivo di cedere la quopta entro fine anno.
Tiene Unicredit (-0,25%) mentre Intesa Sanpaolo arretra dell'1,12%. STM -1,66% torna a scendere dopo il rimbalzo di ieri. Tutto il settore dei semiconduttori resta sotto pressione.
Titoli del settore petrolifero in netta flessione a causa della correzione del greggio dai massimi pluriennali toccati a inizio mattinata.

Il future dicembre sul Brent segna 81,0 $/barile (dal massimo da ottobre 2018 a 83,46), il future novembre sul WTI 77,5 $/barile (dal massimo da novembre 2014 a 79,78). Eni -1,54%, Tenaris -4,29%, Saipem -4,2%, Saras -4,46%.
Webuild -3,0% in rosso nonostante la notizia secondo cui la controllata americana Lane ha ottenuto l'aggiudicazione del contratto da 441 milioni di dollari (€380 milioni) per la progettazione e la realizzazione del progetto 495 Express Lanes Northern Extension (495 NEXT) in Virginia.
MARR (-1,13%) ha completato il percorso del terzo trimestre 2021 con ricavi totali di periodo pari a circa 532 milioni di Euro in crescita sull'anno precedente (+30%) ed anche sul medesimo trimestre 2019 (+4%), confermando la capacità di consolidare e rafforzare la propria quota di mercato.

(AC - www.ftaonline.com)

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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