Il Consiglio di Amministrazione di Tiscali *riunitosi nella serata di venerdì 14 maggio sotto la presidenza di Alberto Trondoli, ha approvato il *Piano Industriale 2021-2023, il *Bilancio consolidato *del Gruppo Tiscali, il progetto di Bilancio separato di Tiscali S.p.A., la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario/Bilancio di Sostenibilità al 31 dicembre 2020 e convocato l'Assemblea degli Azionisti per il 24 giugno 2021 in unica convocazione.
Il Consiglio ha, inoltre, approvato un accordo con l'investitore professionale Nice & Green S.A.
per l'emissione di un prestito obbligazionario convertibile e convertendo in azioni ordinarie Tiscali, da esercitarsi in più tranche, per massimi Euro 21 milioni, con opzione in capo alla società di estensione per ulteriori Euro 21 milioni, riservato Nice & Green S.A.. Il Consiglio ha nominato il nuovo consigliere Paolo Fundarò.
*Sintesi dei risultati dell'esercizio 2020 *
*Highlight *
*Andamento reddituale di periodo *
Il risultato operativo lordo (EBITDA*) dell'esercizio è pari a 29,1 milioni di Euro rispetto ai 25,6 milioni del 2019; tale miglioramento - frutto delle strutturali azioni di risparmio sui costi (sia fissi sia variabili) implementate nell'anno - è ancora più marcato con riferimento all'Ebitda al netto delle poste non ricorrenti (ai sensi della Delibera CONSOB n.
15519 del 27 luglio 2006), infatti la variazione rappresenta il risultato del combinato effetto di:
un miglioramento, senza considerare le poste non ricorrenti, pari a Euro 8,8 milioni di Euro (+64,5%);
un minor impatto positivo delle poste non ricorrenti nell'esercizio 2020 per 5,2 milioni di Euro (impatto sull'Ebitda nel 2020 pari a positivi 6,8 milioni di Euro, rispetto a positivi 12 milioni di Euro nel 2019).
Il Risultato operativo (EBIT), al netto di accantonamenti, svalutazioni e costi di ristrutturazione, è negativo per 14,3 milioni di Euro, in miglioramento rispetto al dato del 2019 pari a negativi 18,6 milioni di Euro. Anche la variazione dell'EBIT rispetto il periodo a confronto è stata influenzata da un minor impatto delle poste non ricorrenti per 5,4 milioni di Euro.
L'incremento di periodo, pari a 4,3 milioni di Euro è infatti il risultato del combinato effetto di:
un miglioramento del Risultato operativo al netto delle poste non ricorrenti pari a Euro 9,7 milioni di Euro;
un minor impatto positivo delle poste non ricorrenti nell'esercizio 2020 per 5,4 milioni di Euro ( per la presenza di poste non ricorrenti1 con impatto sull'Ebit nel 2020 pari a positivi 4,6 milioni di Euro, rispetto a positivi 10 milioni di Euro nel 2019).
La *perdita netta *del Gruppo ammonta a 22,2 milioni di Euro, rispetto al dato del 2019 pari a negativi 16,5 milioni di Euro.
Il peggioramento di periodo, pari a 5,7 milioni di Euro, deriva dal combinato effetto di:
un miglioramento del Risultato netto, al netto delle poste non ricorrenti1 , pari a Euro 14,2 milioni di Euro;
un minor impatto positivo delle poste non ricorrenti1 nell'esercizio 2020 per 19,9 milioni di Euro (per la presenza di poste non ricorrenti1 con impatto sul risultato netto nel 2020 pari a positivi 4,6 milioni di Euro, rispetto a positivi 24,5 milioni di Euro nel 2019).
*Analisi economica *
*Ricavi per area di business *
**I *ricavi *di Tiscali nel 2020 si sono attestati a 144 milioni di Euro, in aumento dell' 1% rispetto al 2019.
La variazione netta, pari a 1,4 milioni di Euro, è imputabile ai seguenti fattori:
Incremento ricavi Accesso Broadband per 1,5 milioni di Euro (1,4%) rispetto al 2019, dovuto ai seguenti elementi:
Incremento BroadBand Fisso di 2,8 milioni di Euro (+2,7%), imputabile ad un incremento dell'ARPU, a fronte di un leggero decremento nel numero dei clienti (da 382 mila unità nel 2019 a 377 mila unità nel 2020).
Il numero dei clienti in Fibra è aumentato in misura significativa nel 2020, passando da circa 164 mila unità al 31 dicembre 2019 a circa 223 mila unità al 31 dicembre 2020;
decremento ricavi Broadband Fixed Wireless per circa 1,2 milioni di Euro rispetto al 2019 (- 11%), per effetto del decremento del portafoglio clienti (da circa 42 mila unità al 31 dicembre 2019 a circa 40 mila unità al 31 dicembre 2020);
Incremento ricavi Mobile per 2,5 milioni di Euro (+19,2%) rispetto al 2019.
Il *portafoglio clienti *registra una crescita del 4,7% rispetto al 2019, passando da circa 245 mila unità al 31 dicembre 2019 a circa 256 mila unità al 31 dicembre 2020.
In termini di numero medio/mese nel periodo l'incremento dei clienti è pari al 13% (i clienti medi del 2020 sono circa 250 mila contro circa 221 mila clienti medi nel 2019):
decremento ricavi dei ricavi da servizi alle imprese e da Wholesale per 2,1 milioni di Euro ( - 22,4%) rispetto al 2019;
decremento dei ricavi Media per 1,4 milioni di Euro (-35,6%) rispetto al 2019 a causa della flessione della raccolta pubblicitaria sul segmento web tradizionale.
Il segmento ha subìto gli effetti dell'emergenza COVID-19 che hanno determinato la contrazione degli investimenti pubblicitari.
Incremento Altri ricavi per 0,9 milioni di Euro rispetto al 2019.
I *costi operativi indiretti *nel 2020 si attestano a 29,1 milioni di Euro, in riduzione di 9,9 milioni di Euro rispetto al 2019 (38,9 milioni di Euro).
Nell'ambito dei costi operativi indiretti:
costi di marketing: ammontano a circa 2,7 milioni di Euro, in riduzione di 2,6 milioni di Euro rispetto al dato del 2019, pari a 5,2 milioni di Euro. Nel 2019 tale voce includeva maggiori investimenti in pubblicità TV;
costi del personale: pari a 18,8 milioni di Euro (13% dei ricavi), in diminuzione rispetto al 2019 (22,4 milioni di Euro, con incidenza del 15,7% sui ricavi), per effetto della riduzione di organico (da 499 FTE al 31 dicembre 2019 alle 480 FTE al 31 dicembre 2020) e per il ricorso per alcuni settori alla cassa integrazione a decorrere da aprile 2020;
altri costi indiretti: ammontano a circa 7,6 milioni di Euro e risultano in riduzione di 3,7 milioni di Euro rispetto al 2019.
*Altri (proventi) / oneri *
Gli altri proventi (al netto di altri oneri), ammontanti a 10,5 milioni di Euro, accolgono in prevalenza la quota di competenza dei crediti di imposta a valere sugli investimenti previsti dalla normativa "Bonus Sud", Industria 4.0 e Ricerca e sviluppo per un ammontare complessivo pari a 8,3 milioni di euro.
Tale voce include inoltre proventi netti derivanti da transazioni su posizioni debitorie per circa 2,2 milioni di Euro.
Nel 2019 tale voce, pari a 14,7 milioni di Euro, includeva prevalentemente il provento derivante dalla realizzazione dell'operazione di cessione dell'immobile di Sa Illetta oltre a proventi derivanti da transazioni su posizioni debitorie e altre sopravvenienze attive.
*Altre voci *
L'accantonamento al fondo svalutazione crediti ammonta a 6,2 milioni di Euro nel 2020, rispetto ai 10,1 milioni di Euro del 2019.
L'incidenza di tale voce sui ricavi si riduce significativamente, passando dal 7,1% al 31 dicembre 2019 al 4,3% al 31 dicembre 2020.
Gli ammortamenti del periodo ammontano a 41,3 milioni di Euro, in riduzione di 0,9 milioni di Euro rispetto ai 42,2 milioni di Euro del 2019.
Nel 2020 gli accantonamenti a fondi rischi e oneri sono pari a 2,1 rispetto ai 2 milioni di Euro contabilizzati nel 2019, ed includono prevalentemente stanziamenti per 1,9 milioni di Euro relativi a oneri di razionalizzazione dell'infrastruttura di rete, oltre accantonamenti per oneri di ristrutturazione aziendale per 0,4 milioni di Euro, in relazione al Piano di incentivazione all'esodo predisposto dalla Società.
Tale voce include, inoltre, rilasci di accantonamenti pregressi a fronte di contenziosi, per chiusura delle cause, per circa 0,2 milioni di Euro.
Il Risultato operativo (EBIT), al netto di accantonamenti, svalutazioni e costi di ristrutturazione, è negativo per 14,3 milioni di Euro, rispetto al dato del 2019 pari a negativi 18,6 milioni di Euro.
Il dato del 2019, come detto precedentemente, è influenzato da poste non ricorrenti per 10 milioni di Euro, mentre nel 2020 le poste non ricorrenti sono state pari a positivi 4,6 milioni di Euro.
Gli oneri finanziari netti ammontano a 8 milioni di Euro, rispetto ai 11,8 milioni di Euro del 2019.
I proventi finanziari ammontano a 0,4 milioni di Euro e sono relativi al rilascio del valore della put option conseguente alla conversione del prestito obbligazionario realizzatesi nel 2020.
Nel 2019 i proventi finanziari, pari a 14,5 milioni di Euro erano interamente relativi a poste non ricorrenti, prevalentemente costituite dal provento di attualizzazione del nuovo senior Loan.
*Situazione finanziaria del Gruppo *
Al 31 dicembre 2020, il Gruppo Tiscali può contare su disponibilità liquide per 4,4 milioni di Euro (11,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2019), mentre la posizione finanziaria netta alla stessa data risulta negativa per 92,1 milioni di Euro (87 milioni di Euro al 31 dicembre 2019).
Con riferimento alla classificazione contabile del Senior Loan, erogato da Intesa SanPaolo e Banco BPM (il "Pool di Banche") si evidenzia che, ad esito delle negoziazioni avviate nei primi mesi del 2021, è stato richiesto un accordo modificativo del Senior Loan che preveda, inter alia, che i covenants finanziari non siano oggetto di verifica al 31 dicembre 2020 e al 30 giugno 2021 (l'"Accordo Modificativo").
In data 14 maggio 2021, ciascuno degli Istituti di Credito ha inviato a Tiscali una comfort letter ("la Comfort Letter") al fine di comunicare di aver avviato l'iter istruttorio di valutazione dell'Accordo Modificativo formulata da Tiscali nei termini sopra richiamati, che non ha rilevato allo Fonte: News Trend Online