Aumentano le pensioni! Assegno minimo a 780 euro: ecco quando

10/07/2020 08:56

Aumentano le pensioni! Assegno minimo a 780 euro: ecco quando

Importanti novità in arrivo per le pensioni. Gli aggiornamenti interesseranno quanti percepiscono gli assegni minimi e quelli di invalidità: questi ultimi si vedranno aumentare l'importo fino a raggiungere lo stesso livello delle pensioni minime, queste, invece, saranno equiparate, come importo, alla quota massima riconosciuta per un persona dal reddito di cittadinanza.

Come molti ben sapranno l'importo della pensione minima è pari a 515 euro.

Questo costituirà il parametro di riferimento per aumentare la pensione per l'invalidità civile totale. L'aumento dovrebbe essere operativo già da agosto. Ricordiamo che le pensioni di invalidità sono finite nell'occhio del ciclone dopo la sentenza della Corte Costituzionale del 23 giugno 2020.
L'aumento senza dubbio c'è, molti osservatori, però, ritengono che sia un aumento inconsistente, alla luce della crisi economica che sta attraversando l'Italia e che colpisce i soggetti più deboli.

Aumento delle pensioni: una revisione delle minime

L'importo delle pensioni è finito sotto i riflettori negli ultimi tempi.

Diverse associazioni ed i sindacati si sono fatti avanti e hanno presentato alcune richieste di aumento, proponendo di prendere come riferimento l'importo erogato attraverso il reddito di cittadinanza. Una proposta in tal senso era arrivata nel corso delle scorse settimane da Battista Cualbu presidente della Coldiretti - Regione Sardegna.
Entrando proprio nel dettaglio, la richiesta avanzava l'ipotesi di portare l'assegno delle pensioni minime allo stesso importo che viene riconosciuto con il reddito cittadinanza ad una persona sola: 780 euro, costituite da 500 euro come integrazione del reddito e 280 euro come rimborso delle spese di locazione.

Nella lettera di accompagnamento alla proposta si legge che i pensionati sarebbero tra le fasce della popolazione più vulnerabili al Covid 19.

Un'opinione dimostrata dal fatto che il coronavirus abbia mietuto molte vittime soprattutto tra le persone anziane. Come conseguenza di questa emergenza molti anziani hanno iniziato ad isolarsi, portandosi dietro molte pesanti conseguenze non solo a livello sociale, ma anche economico. Essere completamente da soli tutto il giorno e tutti i giorni ha fatto crescere le difficoltà e le spese che devono sostenere, anche a quanti percepissero unicamente una pensione minima.

Queste difficoltà sono state riconosciute anche dal Governo, che, comunque, al momento non ha stanziato alcun tipo di aiuto per le persone che percepissero una pensione minima, che non garantiva loro alcuna sicurezza economica.

Aumento pensioni: cosa è necessario fare?

Date queste premesse è emerso quanto sia necessario aumentare le pensioni minime.

L'importo dovrebbe passare da 515 euro a 780 euro: un aumento di poco più di 250 euro da corrispondere per quattro mensilità, da marzo a giugno, così come è stato fatto per gli altri bonus riconosciuti per l'emergenza Covis 19. Quindi in estrema sintesi un aumento temporaneo delle pensioni, anche se al momento non mancano le proposte per rivedere al rialzo le pensioni minime.

Recentemente in Parlamento è stato approvato un emendamento che dovrebbe stanziare delle risorse per l'aumento delle pensioni di invalidità.

In questo caso l'importo dell'assegno dovrebbe arrivare a 515 euro. Un decisione che nasce come conseguenza di una sentenza della Corte di Cassazione. E che quindi non ha lasciato campo ad altre opportunità.

Un po' differente risulta essere il discorso per le pensioni minime.
In questo caso non ci sono sentenze che richiedano un aumento dell'assegno erogato: sarebbe necessaria una volontà politica che mettesse mano agli assegni, ma sembra che al momento non ci sia. Tanto per avere un ordine di idee sarebbe sufficiente che si faccia qualcosa di analogo con quanto fatto con i bonus o con il reddito di cittadinanza.

Comunque, per il momento prendiamo quanto arrivo.

L'aumento delle pensioni minime non verrà attuato, ma per qualche mese arriverà qualche soldo in più nelle tasche dei pensionati. L'unica cosa che possiamo fare è attendere questa famigerata riforma delle pensioni e sperare che contenga qualche cosa anche per le fasce più deboli, economicamente parlando.

Pensioni di invalidità: da quando ci sarà l'aumento?

Ecco qui abbiamo la domanda delle domande arriva proprio adesso.

Quando arriverà questo famigerato aumento delle pensioni di invalidità? Ricordiamo che sentenza della Corte costituzionale è datata 23 giugno 2020, quindi è molto recente. Dal momento non è ancora chiaro da quando l'aumento scatti in realtà (ricordiamo che gli importi dovrebbero passare da 286,81 euro a 516,46 euro).

Stando alle ultime notizie che stanno circolando, sembra che l'iter egislativo possa concludersi entro il 18 luglio.

Quindi, in linea teorica, da quella data potrebbero scattare gli aumenti. Altro discorso è quando effettivamente si vedrà l'assegno aumentato. Anche perché difficilmente l'Inps sarà già pronta ad erogare i nuovi importi già da agosto. Però è importante sottolineare che dovrebbe diventare un diritto acquisito dal mese di agosto: nel caso in cui l’aumento verrà corrisposto nei mesi successivi allora ci dovrà essere anche il riconoscimento degli arretrati.

Autore: Pierpaolo Molinengo Fonte: News Trend Online

Le informazioni contenute in questo sito non costituiscono consigli né offerte di servizi di investimento. Leggi il Disclaimer »

Argomenti

Minimum

Strumenti

Scor se