Banco BPM e Bper in rally: Unipol dice sì a fusione. E ora?

20/11/2020 12:53

Banco BPM e Bper in rally: Unipol dice sì a fusione. E ora?

A Piazza Affari in quest'ultima seduta della settimana sono Banco BPM e Bper Banca a fare la voce grossa tra le blue chips, conquistando le prime due posizioni nel paniere del Ftse Mib.
Banco BPM dopo aver ceduto ieri oltre un punto percentuale, ha ripreso subito la via dei guadagni oggi, con un deciso scatto in avanti.

Negli ultimi minuti il titolo passa di mano 1,945 euro, con un rally del 3,98% e oltre 16 milioni di azioni scambiate fino ad ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 27 milioni.
Simile l'andamento di Bper Banca che dopo aver guadagnato ieri poco più di mezzo punto percentuale, oggi sale per la sesta seduta di fila.


Il titolo negli ultimi minuti si presenta a 1,484 euro, con un rialzo del 4,1% e oltre 28 milioni di azioni trattate, già ben oltre la media mensile di poco inferiore a 16 milioni.
A mettere le ali a Bper Banca e Banco BPM sono le dichiarazioni rilasciate dal CEO di Unipol nell'ambito di un'intervista al Sole 24 Ore.

L'AD Carlo Cimbri ha definito "affascinante l'idea di creazione del terzo gruppo bancario italiano attraverso l'aggregazione tra Banco Bpm e Bper Banca, sia sotto il profilo industriale sia perchè si tratterebbe di un grande progetto italiano.
Parlando dell'ipotesi di un deal tra Banco BPM e Bper Banca, ricordando che Unipol è primo azionista di quest'ultima con una quota del 18,9%, Cimbri ha dichiarato che "verrebbe a consolidarsi il settore bancario con un gruppo da 300 miliardi di attivi, prevalentemente nel nord Italia, con quote di mercato importanti nelle regioni più produttive del paese ed economie di scala estremamente rilevanti".


Secondo gli analisti di Equita SIM, l’operazione con Bper Banca, come anche le altre business combination prospettate per Banco BPM, ossia Unicredit e Credit Agricole, avrebbe senso dal punto di vista industriale.
Questo in ragione della complementarieta? delle reti distributive delle due banche e dei modelli di business, ricordano che sia Banco BPM che Bper Banca operano in joint-venture con player specializzati in diversi settori.
L’operazione si configurerebbe sostanzialmente come un "merger of equals" quindi, rispetto ad ipotesi di aggregazione alternative che coinvolgono Banco BPM, ci sarebbe minor spazio per riconoscere un premio up-front rispetto ai prezzi di mercato.
Il gruppo che nascerebbe dalla fusione tra Banco BPM e Bper Banca avrebbe un CET1 pro forma del 12,9%, con un buffer SREP di 450 punti base e un NPE ratio del 9,4%.
In base ai calcoli degli analisti di Equita SIM, la nuova entita? potrebbe assorbire oneri di ristrutturazione per circa 1,7 miliardi di euro, generare sinergie per 297 milioni a regime e mantenere una capitalizzazione sopra comfort zone, vale a dire un CET1 dell'11,7%, con un cuscinetto sullo SREP di 339 basis points, ovvero al di sopra di quello che sembra essere diventato il nuovo standard BCE nelle operazioni di M&A: 250-300 punti base e CET1 sopra l'11% come nel deal Caixa-Bank).
Unipol resterebbe il primo azionista della nuova entita? con una quota dell’8%, mentre Fondazione Banco di Sardegna sarebbe il secondo azionista con il 4%.
Intanto Equita SIm mantiene una view bullish su Banco BPM, con una raccomandazione "buy" e un prezzo obiettivo a 2,2 euro, mentre per Bper Banca il rating è "hold", con un target price a 2,1 euro.


A puntare su Banco BPM è anche Intesa Sanpaolo che oggi ha rinnovato l'invito ad aggiungerlo in portafoglio, con un fair value a 1,64 euro.  
Per gli analisti la fusione tra Banco Bpm e Bper Banca avrebbe un senso industriale, visto che le due banche avrebbero una forte collocazione geografica e il nuovo gruppo resterebbe concentrato nel nord Italia.

Intesa Sanpaolo però ricorda che Bper Banca sta lavorando al momento all'integrazione delle filiali acquisite di recente e questo potrebbe ritardare qualsiasi trattativa per una fusione con un altro gruppo bancario.
Secondo gli analisti sono più probabili le nozze tra Banco BPM e Credit Agricole Italia, mentre una fusion con Bper Banca potrebbe essere realizzata in seguito o in caso di mancato accordo con la banca francese.


Infine, a guardare con favore ad una fusione tra Banco BPM e Bper banca sono gli esperti di Kepler Cheuvreux, i quali evidenziano che la potenziale creazione di valore legata alle sinergie di costo potrebbe aggiungere il 30%-40% alla capitalizzazione di mercato combinata dei due gruppi.

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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