Conto corrente: occhio ai costi. La lista delle banche meno care

24/01/2020 10:35

Conto corrente: occhio ai costi. La lista delle banche meno care

La scelta di un nuovo conto corrente potrebbe rivelarsi un'impresa non facile perchè bisogna confrontarsi con una molteplicità di offerte e soluzioni.

Non sempre è così agevole districarsi in questa giungla, ancor più in ragione del fatto che la scelta spesso deve rispondere alla necessità di avere un conto corrente che abbia spese in qualche modo contenute, ma che al contempo sia riconducibile ad una banca solida che ci permetta quindi di dormire sonni tranquilli.

Banche: aumentano i costi per il conto corrente

Un'interessante fotografia è stata scattata in questi giorni dall'Economia del Corriere della Sera che ha raccolto una serie di dati da cui è emerso un aumento dei costi per gli utenti.

L'analisi evidenzia che da una parte sono cambiati i parametri per definire più o meno costoso un conto corrente, ma il risultato è che quello di un accesso più complicato alle informazioni da parte del cliente.

Quello che emerge con chiarezza è l'incremento delle spese da sostenere per la tenuta di un conto corrente, lievitate da una parte per i costi dei salvataggi di alcune realtà in crisi, basti pensare alla Banca Popolare di Bari, giusto per citare l'ultima.

Dall'altra le banche hanno dovuto rivedere al rialzo i costi da addebitare al cliente, dovendo fare i conti con un contesto di tassi negativi che ha un impatto notevole sul rendimento dei soldi depositate dalle banche presso la BCE.

Banche: ICC, il nuovo parametro per il costo di un conto corrente

Dallo scorso 8 gennaio il parametro per misurare il costo di un conto corrente è l'ICC; ossia l'indicatore complessivo dei costi, che comprende anche le spese di rilascio delle carte di pagamento e non solo il loro canone.

Dall'indagine realizzata è emerso che da settembre 2019 a gennaio 2020 il costo annuo standard di un conto corrente per le famiglie con uso medio è salito del 4,8%, passando da 145 a 152 euro di media per le banche tradizionali.

Il rialzo è decisamente più corposo per le banche alternative, che operano principalmente online, con un balzo del 25% da 25 a 33 euro in media.

Banche: la meno cara è Banca MPS, la più costosa Intesa Sanpaolo

Stando ai dati raccolti dal Corriere della Sera, nella classifica delle banche meno costose tra quelle prese in considerazione, spicca al primo posto Banca Monte Paschi con un Icc dichiarato di 92,6 euro, seguita da Banco BPM con 97,98 euro, in crescita del 13,5%.

Nessuna variazione per Poste che resta ferma a 157,15 euro, mentre l'Icc di Unicredit si attesta a 178 euro con Genius Gold, seguito da BNL con i 184 euro del nuovo conto Semplifica.

La più cara è Intesa Sanpaolo con 204,8 euro, senza considerazione la promozione fino a giugno a 145,3 euro.

Banche: con quelle online si dimezzano i costi

Da notare che i suddetti costi si possono abbattere di almeno la metà scegliendo una banca alternativa, cioè attiva esclusivamente o prevalentemente sul web.

Anche per questa categoria c'è stato un aumento dei costi, con Banca Sella e CheBanca salite rispettivamente a 72,5 e a 60,53 euro, ma si tratta di cifre ben lontane da quelle delle banche tradizionali.

Fonte: News Trend Online

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