Dalla curvatura dei cetrioli alle fragole: le assurde leggi Ue

Ci sono date, nella storia dell'umanità che restano scolpite nella pietra come simbolo e monito per le generazioni future.

Corsi e ricorsi storici

Il 15 giugno 1215 veniva sancita la Magna Charta Libertatum, universalmente descritta come il primo documento fondamentale per il riconoscimento universale dei diritti dei cittadini.

Secoli dopo, il 15 giugno del 1988 veniva emanata la direttiva 1677 della Ue, il primo documento fondamentale per stabilire le norme sulla curvatura dei cetrioli. Nello specifico si tratta di dati e numeri precisi: 10 millimetri di curvatura su 10 centimetri di lunghezza che possono diventare anche 20 per altri cetrioli di minor pregio.
In questi limiti si vede la triste conferma di un'Unione Europea incapace di dare una razionalizzazione alla disperata fuga di milioni di immigrati ma caparbia nel frenare la fantasia della Natura fermando le fragole a 25 millimetri nel loro punto più largo. Non oltre, perchè se si supera il limite non si entra in Europa.

E i piselli? Chiunque osi importare bacelli con un numero di piselli inferiore a 3 potrebbe trovarsi di fronte un muro di sdegno e di rifiuti che nemmeno il solerte Donald Trump adotterebbe con il Messico. Per non parlare delle albicocche: il diametro dev'essere di 3 cm.
Altrimenti Nisba!

Non solo frutta e verdura

E se da una parte non si entra in Europa, dall'altra c'è il rischio di non poter uscire dal negozio. In questo caso del fioraio, al quale per legge è vietato vendere ramoscelli di mimosa con meno dell'80% di fiorellini gialli.

Chiunque pensi di regalare un mazzo di fiori che include il simbolo della Festa della Donna farebbe bene a dotarsi di una calcolatrice e a rispolverare adolescenziali nozioni di matematica.  

Non solo. Forse non tutti sanno che poco meno di trent'anni fa, nel 1989, la premurosa Unione, fissava il limite dei decibel dei tosaerba.
Una premura che diventa pudicizia quando ci si sposta nel talamo nuziale: nell'intimità della coppia, infatti, la moglie, in qualsiasi occasione, dovrà stare attenta agli acquisti di biancheria. Infatti è bene che si sappia: la camicia da notte è definibile tale solo ed esclusivamente entro certi precisi parametri stabiliti da Bruxelles.

E' l'Europa che ce lo chiede.